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Il mercato italiano delle macchine e delle attrezzature per il giardinaggio e la cura del verde ha chiuso il 2016 con un livello di vendite di poco inferiore a quello del 2015: a fine anno si contano in totale 1 milione 228 mila unità vendute (comprendendo ogni genere di mezzo, da quelli motorizzati fino agli accessori manuali), con una flessione dello 0,5 per cento rispetto all’anno precedente.

Il dato – diffuso il 21 aprile nel corso della conferenza stampa di Comagarden, l’associazione italiana dei costruttori di macchine per il settore aderente a FederUnacoma – può essere letto positivamente perché fa seguito a due stagioni positive, quelle 2014 e 2015, nelle quali si sono registrati incrementi rispettivamente del 7,6 e dell’1 per cento, e perché si colloca all’interno di un trend che, dopo il crollo verificatosi con la crisi economica del 2009, ha visto un costante recupero dei livelli di vendita senza tuttavia ritornare alla dimensione precedente la crisi quando il numero complessivo di unità si attestava a quota 1 milione 440 mila (2008).

In mancanza di dati definitivi sull’andamento del primo trimestre dell’anno,  le stime Comagarden – elaborate sulla base dell’indagine condotta su un campione rappresentativo di aziende – indicano una buona dinamica del mercato nell’anno in corso. Nel  primo trimestre, infatti, si stima un incremento delle vendite pari al 2 per cento, con buone performance per decespugliatori (+17 per cento), trimmer (+11 per cento), soffiatori/aspiratori (+10 per cento) e rasaerba robot (+27 per cento), mentre un vistoso recupero si registra per le macchine spazzaneve (+80 per cento). In calo appaiono invece rasaerba e motoseghe, con decrementi dell’8 e del 5 per cento.

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Crescono le vendite di attrezzature elettriche

Illustrando le caratteristiche del sistema distributivo, è emersa, nel corso della conferenza, ancora una netta prevalenza dei canali tradizionali (negozi specializzati, ferramenta, garden center) che coprono l’80 per cento del mercato, mentre le grande distribuzione detiene una quota di circa il 17 per cento. Ancora modesto il contributo del commercio elettronico (3 per cento).

Al di là del dato congiunturale italiano, l’andamento del mercato risulta complessivamente positivo a livello europeo. I dati recentemente elaborati dall’associazione dei costruttori europei EGMF indicano un totale di unità vendute pari ad oltre 17 milioni, con una crescita del 2 per cento, con una performance particolarmente positiva per i rasaerba robot e con un balzo anche per le macchine a batteria (fra cui rasaerba, motoseghe, decespugliatori e trimmer,  anche se con quote di mercato ancora ridotte), che crescono del 31 per cento.

Il successo dei mezzi alimentati a batteria si evidenzia anche nel nostro Paese, che nel 2016 ha registrato una vistosa crescita per questa tipologia di mezzi (complessivamente +47 per cento), che tuttavia rimane ancora marginale in termini percentuali (attualmente appena l’1 per cento dei rasaerba e l’1,7 per cento delle motoseghe venduti sono equipaggiati con sistema a batteria).

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