Landini REX 4

Dopo l’anteprima mondiale sotto i riflettori di Eima, la nuova serie Landini REX 4 è pronta a prendersi la segna tra i filari, a cominciare da quelli dei Vigneti Villabella a Cavaion Veronese che ospiteranno l’edizione 2017 di Enovitis in Campo. La gloriosa gamma di specializzati è stata significativamente evoluta sia nel look che nei contenuti tecnici.

Sei livelli di potenza e quattro versioni

Il cofano è stato completamente ridisegnato seguendo l’accattivante family feeling Landini. Il moderno muso, caratterizzato dalla pronunciata mascella disegnata dalle linee distali, nasconde una vera e propria sorpresa. Dopo anni di esemplare servizio sugli specializzati della Casa di Fabbrico, le motorizzazioni Perkins lasciano il posto al quattro cilindri Deutz TCD L4 da 2,9 litri conforme ai parametri Tier 4 Interim. In funzione delle tarature si distinguono sei modelli, con potenze massime comprese tra 70 e 111 cavalli, declinati poi in quattro versioni (F, GT, GE e V) a seconda delle dimensioni e delle specifiche di prodotto.

Landini REX 4

Il maggior tasso di elettronica si concretizza nel sistema Engine Memo Switch, che permette di memorizzare il regime del propulsore e richiamarlo in base alle necessità, l’introduzione delle funzioni di auto innesto 4WD e bloccaggio differenziale anteriore, auto PTO con sollevatore elettronico posteriore, il disinnesto e innesto della PTO regolabile in funzione dell’altezza del sollevatore posteriore, predisposizione ISOBUS per gestire le performance delle attrezzature (atomizzatori, seminatrici ecc.).  Sul fronte della trasmissione, Landini propone un cambio a 4 marce e 3 gamme implementabile con l’opzione Hi-Lo o High-Medium-Low. Per raddoppiare il numero complessivo di rapporti e garantire le velocità di avanzamento minime necessarie per specifiche applicazioni, a richiesta è ovviamente disponibile anche il superriduttore. L’inversore può essere meccanico o idraulico; tale scelta è collegata a quella del meccanismo d’innesto della PTO.

Un atleta pronto a tutto

Quanto alla maneggevolezza, la nuova Serie Rex 4 vanta un angolo di sterzo di 55 gradi che garantisce un’ottimale agilità tra i filari. La versione V dispone di un assale High Pivot dedicato con basculamento maggiorato, mentre nelle versioni F e GT è introdotto per la prima volta un sistema di sospensione anteriore del ponte. Sia l’innesto della doppia trazione che il bloccaggio differenziale sono a comando elettroidraulico. Per il treno posteriore è possibile scegliere pneumatici da 24 o 28 pollici; esclusivamente sulla versione GT, a conferma della vocazione mista Frutteto largo/Campo aperto compatto, è inoltre contemplata anche la misura da 30 pollici.

Landini REX 4

L’impianto idraulico prevede molteplici allestimenti: l’equipaggiamento base è caratterizzato da una doppia pompa da 30+50 litri al minuto dedicate rispettivamente al circuito di sterzo e servizi. Le configurazioni top adottano invece una tripla pompa da 30+41+41 litri al minuto. I distributori possono essere meccanici, elettroidraulici o combinati tra loro. Per i più esigenti, l’impianto può essere arricchito con prese ventrali, selettore e divisore di flusso.

Cabina interamente rivoluzionata

Un altro elemento distintivo dei nuovi REX 4 è rappresentato dall’inedita cabina, apprezzabilmente migliorata rispetto alla precedente gamma sia nell’estetica sia nell’ergonomia. Il tunnel centrale è stato eliminato e i comandi sono stati ridistribuiti in modo più razionale e pratico. Il cruscotto è integralmente inclinabile con il piantone dello sterzo: un upgrade significativo che migliora il comfort di guida e scongiura il problematico allontanamento del volante dall’inversore. Per l’impiego nella distribuzione di fitofarmaci è disponibile l’opzione ‘Categoria di protezione 4’, con ambiente pressurizzato e controllato da appositi sensori.

Landini REX 4

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