Lovol Arbos

Giovedì 20 luglio a Vigolzone (Piacenza), il Gruppo Lovol Arbos ha organizzato una giornata di prove dimostrative con protagonista la propria gamma di utility Serie 5000. All’evento hanno partecipato numerosi dealers italiani ed europei, legittimando la piena maturità di un progetto che parla davvero italiano.

Dopo aver chiuso il 2016 con un fatturato complessivo di 79 milioni di euro, per il 2017 il Gruppo Lovol Arbos punta dritto verso l’obiettivo dei 100 milioni di euro confidando sulla competitività della propria full-line verde-bianca ed in particolare sulla crescita nel segmento dei trattori specializzati grazie all’ingresso in gamma dei nuovi modelli Goldoni Q110 ed E100.

A Migliarina di Carpi si spinge forte sull’acceleratore. L’efficacia del piano di risanamento attivato da Arbos ha consentito di chiudere in tempi record la Procedura di Concordato per Goldoni S.p.A. Il programma di rilancio aziendale vede per il 2017 concretizzarsi i progetti di investimento sia in Ricerca e Sviluppo che nello stabilimento produttivo, in linea con quanto prospettato durante le fasi di acquisizione.

Lovol Arbos

MaterMacc, due progetti per continuare a crescere

Parallelamente, sul fronte MaterMacc, il Gruppo Lovol Arbos è impegnato in due Bandi POR FESR promossi dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Per il progetto ‘Investimento nella sperimentazione di una nuova linea di produzione per nuove macchine per cereali’, su un investimento totale superiore a 500.000 euro, è stato riconosciuto un contributo pari a circa il 35 per cento.

Con tale progetto, che ha avuto inizio a maggio 2017 e che terminerà ad agosto 2018, verrà realizzata una nuova linea produttiva di seminatrici tesa ad aumentare la capacità dello stabilimento. Ciò a ulteriore sviluppo di un reparto già rinnovato nel 2016 con il rifacimento della linea di assemblaggio dei distributori di semina.

Per il progetto ‘Nuove macchine intelligenti per l’agricoltura’ – partito a luglio 2016 con termine ad aprile 2018 – il contributo erogato, a fronte di un investimento complessivo di 1,9 milioni di euro, è invece pari a circa il 27 per cento. I risultati attesi riguardano lo sviluppo di innovative macchine per l’agricoltura conservativa e il miglioramento dell’efficienza e dell’interconnessione delle attrezzature già esistenti.

Lovol Arbos

In primo piano

Articoli correlati