Due nuove macchine al top della serie 6 John Deere che non rappresentano un semplice allargamento della serie, ma vanno a riempire un buco tra le gamme John Deere 6R e 7R in cui altri concorrenti, Fendt e Claas su tutti (con le serie 800), si danno battaglia già da qualche anno.

John Deere 6230R e 6250R

I due nuovi modelli, 6230R e 6250R, con potenze nominali di 230 e 250 cavalli a 2.100 giri al minuto, che diventano 253 e 275 a 1.900 giri, usufruiscono anche del boost (Ipm) in trasporto e alla Pto di ben 50 cavalli (il più generoso del comparto) che fa schizzare la cavalleria a rispettivamente 280 e 300 cavalli, regalando a questi mezzi una versatilità davvero notevole vista l’ottima manovrabilità garantita da dimensioni ridotte rispetto alla serie 7R e il vantaggioso rapporto peso/potenza. Per semplificare si puo parlare di una sorta di serie 6R ‘heavy duty’, che strizza l’occhio ai contoterzisti, debitamente rinforzata per supportare carichi maggiori (fino a 15 tonnellate di carico massimo ammissibile) senza inficiare l’utilizzo friendly alla base del successo dell serie 6R. Sono infatti caratterizzati da un peso a vuoto di 93 quintali, circa 10 in più rispetto ai fratelli di gamma. Il passo è stato poi allungato di 100 millimetri e conseguentemente l’interasse misura complessivamente 2.900 millimetri. L’assale anteriore sospeso Tls Plus monta di serie i freni e il blocco differenziale al 100 per cento.

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Motori PowerTech Pss Tier 4 Final

Le differenze rispetto alla gamma standard si vedono anche  sotto il cofano, dove alloggia il PowerTech di casa in versione Pss anziché Pvs. Doppio turbocompressore quindi, uno a geometria variabile e uno a geometria fissa in serie (sul Pvs c’è solo quello a geometria variabile) e impianto di raffreddamento distribuito con ventola a comando elettrico a controllo di temperatura e ventola dell’intercooler dedicata (comado viscoso della ventola per il Pvs). Completano la dotazione il common rail ad alta pressione (fino a 2.500 bar) a controllo elettronico e il sistema di abbattimento delle emissioni Tier 4 Final con filtro antiparticolato (Dpf) che non richiede sostituzione, cataizzatore di ossidazione diesel (Doc) e riduzione catalitica selettiva (Scr) con Def abbinata all’Egr Cooler.

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Trasmissione continua e joystick Command Pro

Al capitolo trasmissione i due nuovi modelli sono offerti nella sola versione con cambio a variazione continua AutoPowr con il 100 per cento  di potenza meccanica disponibile a 3,5 km/h per le operazioni di traino gravose, 11 km/h per quelle leggere, 22,5 km/h per i trasporti pesanti e 47,2 km/h per quelli leggeri. Quando viene raggiunta la velocità massima su strada, il regime scende automaticamente e vengono mantenuti i 50 km/h a 1630 giri/min e i 40 km/h a 1300 giri/min, con conseguente riduzione dei comnumi.

A corredo ecco poi la novità più emblematica in cabina e cioè l’inedito joystick CommandPro, per ora riservato solo a questi due modelli ma probabilmente destinato in futuro a equipaggiare su richiesta anche il resto della gamma. L’innovativa leva multifunzione si distingue per un’originale forma ricurva ergonomica. L’impulso longitudinale gestisce la direzione di avanzamento e la relativa accelerazione o decelerazione, mentre l’impulso laterale permette di richiamare le velocità preimpostate (a destra) e la selezione della direzione (a sinistra). Sulla sommità ci sono ben 11 pulsanti configurabili, più il selettore della reattività di accelerazione e il comando di innesto/disinnesto del superriduttore. Altro plus la possibilità di passare dalla gestione ‘leva’ a quella ‘pedale’ dell’accelerazione e viceversa senza dover azionare nessun comando. La manualità è davvero buona già al primo tocco, così come la familiarità con le funzioni, che si acquisisce dopo pochi minuti di pratica.

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Circuito idraulico maggiorato

Potenziato anche l’impianto idraulico  a pressione e flusso compensati, arrivando ad una portata di 160 litri al minuto e ad una capacità di sollevamento di 10.400 chili. Per i nuovi modelli sono stati raggruppati fino a sei distributori idraulici con valvole di scarico individuali della pressione maggiormente accessibili.

Su richiesta la sospensione idropneumatica intelligente della cabina (Hcs Plus) e lo sterzo a rapporto variabile (Vrs) che garantisce minori movimenti delle braccia e minori sforzi in fase di sterzata. Tra le altre opzioni del trattore, anche un nuovo pacchetto connettività con le app MyJobsConnect e MyJobsManager, che consentono agli operatori di visualizzare ed eseguire varie operazioni in tempo reale tramite dispositivo mobile. John Deere è il primo produttore di macchine agricole a introdurre un sistema di navigazione e ottimizzazione logistica concepito appositamente per le applicazioni agricole. Il sistema intelligente di navigazione e logistica del parco macchine visualizza tutte le vie di transito utilizzate dall’azienda agricola e una panoramica del parco macchine, e indica al conducente il modo più rapido e sicuro per accedere al campo. È inoltre in grado di indicare all’operatore il percorso da una stazione di scarico a una macchina in movimento sul campo, come una mietitrebbia o una trincia.

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