Da piccola azienda familiare, nata sul finire degli anni ’60 dallo spirito imprenditoriale di Pietro Bertocchi e sua moglie Marta Cavalli, a colosso manageriale, dislocato in oltre 12 province tra la Lombardia Orientale e Emilia-Romagna: è la storia di Agribertocchi, principale concessionario nazionale di John Deere (con più di 60.000 metri quadrati di superficie, tra piazzali espositivi, officine e uffici), da quasi vent’anni al fianco del Cervo nella promozione e nella vendita di trattori e macchinari agricoli (il “matrimonio” risale al 2005).

Una vicenda imprenditoriale tipicamente italiana, frutto della dedizione e del duro lavoro, prima di una famiglia e poi di un team stratificato, in cui tradizione e innovazione si intrecciano inestricabilmente per accompagnare e vivere il futuro dell’agromeccanica. Ed è proprio per fare il punto sulla struttura aziendale e sulla distribuzione geografica del gruppo – entrambe in continua espansione – che il management di Agribertocchi ha incontrato la stampa lo scorso 30 marzo. A fare gli onori di casa Ruggero e Mauro Bertocchi (rispettivamente CEO e Aftermarket Manager), affiancati dalla loro madre, nonché fondatrice, Marta.

La sede di Orzivecchi

Agribertocchi, un’espansione poderosa negli ultimi dieci anni

Agribertocchi è un’azienda fortemente legata al territorio che, oltre alla sede (nonché quartier generale) di Orzivecchi nel bresciano, vanta altri cinque poli: quello di Marmirolo, di Caorso, di Castello d’Argile, di Bagnolo in Piano e di Bagnacavallo. Si tratta di sedi che servono le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Brescia, Bergamo, Cremona, Mantova e parte di quella Lodi.

Un’espansione territoriale imponente a cui, grazie all’attenzione crescente riposta nelle tecnologie 4.0 e nei servizi di post-vendita e di assistenza, si è affiancata anche un poderoso successo commerciale: il fatturato è passato dai circa 20 mln € di euro del 2014 agli oltre 105 mln € nel 2022, con un patrimonio netto attestatosi intorno ai 20 mln €. Oltre alle province servite e al fatturato, a crescere è stato anche il numero di collaboratori che, dai 23 del 2014, è attualmente arrivato a toccare le 110 unità del 2022. Sempre sul lato delle risorse umane, nel 2021 è stata presa la scelta di creare un Leadership Team per la gestione delle diverse aree di attività dell’azienda. Leadership Team che, tra l’altro, era presente al gran completo all’incontro con la stampa.

L’officina all’interno del polo di Orzivecchi dove quotidianamente vengono riparati e manutentati i mezzi del Cervo

“Fedeli alla nostra tradizione familiare, abbiamo sempre improntato la nostra crescita con un’ottica di sostenibilità”, sottolinea Ruggero Bertocchi “inserendo nel nostro team figure qualificate e investendo nello sviluppo dei collaboratori per creare una struttura manageriale solida, in grado di guidare la crescita e le scelte strategiche dell’azienda con una visione di business orientata al cliente. Del nostro Leadership Team fanno oggi parte professionalità trasversali che hanno portato alla nostra organizzazione un patrimonio di esperienze e competenze indispensabile per compiere un ulteriore salto di qualità”.

Ad affiancare i fratelli Bertocchi, nei ruoli rispettivamente di CEO e Aftermarket Manager, sono oggi Marco Dorini, Sales Manager con importanti esperienze pregresse nell’ambito commerciale automotive, Chiara Calcaprina, nel ruolo di HR Manager, il Direttore Amministrativo Finanziario Anastasia Alberti, Fabio Tinti, Controller, proveniente come Dorini dal settore automotive, e il Responsabile Amministrativo Stefano Frosi.

Un team menageriale per il miglioramento gestionale

“La scelta di creare una squadra di professionisti specializzati per aree di competenza” afferma Mauro Bertocchi “ha rappresentato lo sbocco naturale della continua crescita della nostra azienda, che nell’ultimo triennio ha visto il consolidamento della propria presenza in Emilia Romagna, già avviata con l’apertura delle sede di Caorso (Piacenza) nel 2016 e ribadita con l’apertura delle sedi di Bagnolo in Piano (Reggio Emilia) e Castello D’Argile (Bologna) nel 2021 e con il prossimo avvio della sede di Bagnacavallo (Ravenna). Per supportare tale evoluzione abbiamo deciso di strutturarci in modo da accentrare la componente amministrativa e gestionale per creare sinergie e garantire in tutte le sedi i servizi di vendita e post-vendita. In un’ottica di ottimizzazione della presenza territoriale abbiamo inoltre strutturato i due Hub di Orzivecchi e Castello D’Argile focalizzati su allestimento/consegna macchine e gestione dell’usato da cui le sedi satellite dipendono”.

Nelle strategie di Agribertocchi quelle citate sono tuttavia solo le prime tappe di un percorso tracciato anche grazie a persone che collaborano con noi da molto tempo, percorso che nei prossimi anni, vedrà l’azienda crescere ulteriormente puntando su linee di sviluppo quali l’accrescimento dell’organico tecnico – manageriale e il potenziamento di aree chiave come quella dell’agricoltura di precisione. Attualmente 202 mila ettari coltivati nel territorio di Agribertocchi sono mappati da oltre 2.000 macchine connesse alla piattaforma Operations Center di John Deere, gestite dal team della Concessionaria attraverso l’erogazione di percorsi formativi ai clienti; attività, queste, che nei piani dell’azienda conosceranno nei prossimi anni una forte espansione e che perciò richiederanno l’ingresso di nuove figure professionali e specializzate.

Da sempre Agribertocchi considera i propri collaboratori un patrimonio prezioso, e in questa ottica, oltre a strumenti di welfare e crescita interni, ha creato percorsi di carriera per permettere la specializzazione e lo sviluppo del personale orientati soprattutto alle aree che nei prossimi anni saranno oggetto di evoluzione.

“In questi anni” conclude Ruggero Bertocchi “abbiamo saputo crescere ed evolverci in una struttura organizzata mantenendo salde le nostre radici, una crescita resa possibile dalla fiducia dei nostri clienti, dalla professionalità del nostro team e da una visione proiettata verso l’agricoltura del domani. L’impegno profuso fino a oggi ci ha permesso di guidare da protagonisti la trasformazione del settore agricolo e agromeccanico; nei prossimi tre anni con il 50% di ulteriore crescita del nostro organico ed il potenziamento della superficie delle nostre sedi vogliamo offrire ai nostri clienti un servizio esclusivo grazie ai prodotti ed alle soluzioni tecnologiche di John Deere per promuovere a un nuovo livello la digitalizzazione della produzione agricola nella Pianura Padana”.

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