Robusto e leggero l’Alpego Cayman si presta a lavorazioni di profondità come a quelle più superficiali per la preparazione del letto di semina. E grazie alla doppia molla Top-Spring non teme i terreni sassosi e compatti. Ecco la nostra prova.

Alpego Cayman CA 350, scusate vado di fretta

Abbiamo provato il McCormick X7.624 VT-Drive accoppiato con un coltivatore Alpego Cayman CA 350 Top Spring sulle stoppie di riso in una fredda giornata di gennaio. Non le condizioni ottimali per lavorare, col terreno umido e scivoloso, che però ci ha consentito di apprezzare sia le doti di aderenza del trattore, sia le capacità dell’attrezzo di rimescolare il terreno interrando efficacemente i residui colturali.

Progettato per operare a velocità elevate, da qui nasce il termine ‘velocitilling’ che Alpego usa per descrivere il suo lavoro, il Cayman è realizzato con acciaio ad alta resistenza, per ottenere la robustezza necessaria a sopportare forti sollecitazioni pur mantenendo un peso relativamente leggero. Tempistiche ridotte e grande versatilità Caratteristica che consente appunto di procedere ad alta velocità riducendo le tempistiche di esecuzione e i consumi di carburante.

Il pallino della velocità

La velocità sostenuta migliora anche la qualità della lavorazione, permettendo la perfetta rottura dello strato di terreno in piccole zolle sia agendo in profondità, sia in superficie. Il Cayman si fa apprezzare in particolare proprio per la sua versatilità. Le sue ancore sono infatti concepite per adattarsi a diversi utilizzi ed effettuare lavorazioni differenti, da quelle più intensive fino a fino a 30 centimetri di profondità, alla miscelazione dei residui colturali in superficie alla profondità di 15 centimetri, fino alla preparazione del letto di semina.

Specie se munite dei deflettori laterali ad aletta, le ancore sono particolarmente efficaci per rimescolare il terreno e i residui organici presenti in superficie. Il modello CA 350 in prova è cotituito da un telaio fisso con larghezza di lavoro di 3,5 metri al quale sono applicate 12 ancore disposte su tre ranghi.

Alpego

Alpego Cayman, un sistema di sicurezza a molla doppia

L’interasse tra i vomeri di 30 centimetri permette di lavorare uniformemente il terreno su tutta la larghezza dell’attrezzo, mentre l’elevata luce libera da terra del telaio pari a ben 850 millimetri, consente di procedere velocemente e in modo fluido senza formazione di cumuli. Nella versione Top- Spring il corpo ancora è equipaggiato con un sistema di sicurezza a doppia molla che grazie alla sua elasticità conferisce alla macchina una maggiore stabilità e un più adattabile impiego in situazioni difficili.

Alpego

In terreni particolarmente duri e sassosi, quando incontra un ostacolo, il dente si alza e le molle, che sono precaricate a 700 chili, assorbono il colpo preservando l’integrità del telaio. Dopo il passaggio delle ancore, una fila di dischi del diametro di 460 millimetri pareggia il terreno coprendo i residui colturali e richiudendo i solchi.

I dischi, sono montati su cuscinetti ‘no grease’ e possono essere regolati tramite una manovella centralizzata che ne determina la penetrazione nel terreno. Per l’affinamento e il livellamento del terreno, e anche per aumentare la stabilità dell’attrezzo, dopo la dischiera è presente un rullo che può essere scelto tra varie tipologie e diametri in base alle caratteristiche del terreno sul quale si opera. La regolazione del rullo avviene attraverso un pistone idraulico, come anche è presente un sistema di retrazione idraulica del rullo per facilitare le operazioni di trasporto.

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