Brutta disavventura per un agricoltore della provincia di Arezzo. Attratto da un prezzo particolarmente vantaggioso visto su un noto sito di compravendita di veicoli usati, ha contattato il venditore, mostrando interesse. Dopo aver parlato con il presunto proprietario e alcuni suoi amici e dopo essersi accordato sul prezzo – circa 6mila euro -, ha proceduto con il pagamento. Ma, una volta raggiunto il luogo dello scambio in Alto Adige, a più di 500 km di distanza da casa, non ha trovato nessuno ad aspettarlo. All’indirizzo fornito non c’era nessuno stabile e il venditore, nel frattempo, si era volatilizzato, non rispondendo più né alle chiamate né alle telefonate.

Scoperta la truffa, l’uomo è subito corso ai ripari andando a denunciare il fatto presso la stazione dei carabinieri di Vipiteno. Dove, tra l’altro, ha scoperto che a rimanere vittima della stessa banda di truffatori informatici era stato anche un altro uomo, residente proprio in Alto Adige. Il versamento effettuato in questo caso era più del doppio rispetto a quello fatto dall’agricoltore aretino, e ammontava a circa 14.500 euro, versati su un conto PostePay ancora prima di vedere e toccare con mano il mezzo.

La doppia denuncia ha fatto scattare immediatamente le indagini da parte delle forze dell’ordine che, in poco tempo, sono riuscite a identificare i responsabili, tutti italiani. L’accusa è di truffa in concorso. Sono stati tutti denunciati. Insomma, l’ennesimo caso di cronaca che, ancora una volta, ha messo in evidenza l’assoluta necessità da parte degli acquirenti di fare molta attenzione quando si ha che fare con venditori online.

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