Potente, agile e compatto, il nuovo Fighter K90 RS di BCS è l’arma in più per chi opera in vigneti a pergola, sotto le chiome degli alberi da frutto, negli impianti a tendone e all’interno delle serre. Dalla sua anche la cabina in assoluto più bassa della categoria con un’altezza da terra di soli 170 centimetri. Caratteristiche che, enfatizzate dalla conformazione con motore a sbalzo e ruote differenziate, gli sono valse la selezione tra i finalisti del Tractor of the year 2026 nella sezione ‘Specilized’. Ma andiamo con ordine.

La ‘spina dorsale’ del trattore è il telaio integrale oscillante Os-Frame. Realizzato in un’unica fusione in ghisa al cui interno alleggia la trasmissione è dotato di uno snodo centrale che consente all’avantreno un’oscillazione longitudinale fino a 15 gradi rispetto al retrotreno. Le quattro ruote sono in questo modo costantemente a contatto con il suolo e possono scaricare a terra tutta la potenza in massima sicurezza anche su terreni irregolari o accidentati.

BCS Fighter K90 RS, sncorato al terreno

Il telaio è stato inoltre progettato per supportare la configurazione con motore a sbalzo caratterizzata da una ripartizione del peso del 60% sull’assale anteriore e del 40% sul posteriore (57% – 43% nei trattori con cabina). Bilanciamento che diventa ottimale (50% su entrambi gli assali) con l’attrezzo accoppiato al sollevatore posteriore, preservando le doti di manovrabilità e stabilità anche in pendenza.

Un’altra caratteristica particolarmente apprezzata riguarda il posizionamento ai lati opposti rispetto all’articolazione centrale del trattore di motore e frizione. In questo modo è un solo albero a trasmettere il moto generato dal motore sia al cambio che alla Pto indipendente.

Tale struttura, con un singolo giunto cardanico nel punto in cui attraversa l’articolazione del carro, garantisce inoltre il massimo rendimento meccanico e maggiore maneggevolezza in virtù delle dimensioni più compatte. L’accoppiamento motore-trasmissione avviene tramite un volano di grande inerzia che, in sintonia con lo smorzatore torsionale ‘Long Travel’, permette di ridurre le vibrazioni generate dal motore a tutto vantaggio di prestazioni e comfort.

A muovere il BCS Fighter K90 RS è il 4 cilindri Kubota da 3,8 litri e 75 cavalli di potenza massima. L’omologazione Stage V è garantita da EGR, DOC e DPF senza necessità di post trattamento dei gas di scarico (SCR). Il Common Rail di ultima generazione permette un controllo preciso dell’iniezione, mentre gli alberi contro-rotanti abbattono significativamente le vibrazioni e il rumore. Come ormai tutta la gamma BCS, anche il Fighter 90 può essere alimentato sia con gasolio tradizionale che con i carburanti rinnovabili HVO che consentono una riduzione fino al 90% delle emissioni di gas serra e quindi un minor impatto soprattutto in ambienti rurali chiusi o in presenza di persone e animali.

Al capitolo trasmissione Bcs si affida al collaudato cambio meccanico sincronizzato caratterizzato da 4 gamme e 4 marce per un totale di 16 rapporti in entrambi i sensi e una velocità massima di 40 km/h. Da segnalare che la frizione idraulica a dischi multipli in bagno d’olio è inserita all’interno della trasmissione, e non a ridosso del propulsore, al fine di ridurre lo sbalzo del motore e di conseguenza la lunghezza del trattore.

L’impianto idraulico del BCS Fighter 90 è a doppio circuito con pompe indipendenti da 33 litri al minuto per l’idroguida e i servizi e 27,7 litri (49 su richiesta) per i distributori e il sollevatore posteriore da 2.700 chili alle rotule. Il Fighter K90 RS è disponibile sia nella classica versione telaiata con arco abbattibile che con la cabina low-profile nelle versioni ‘Compact Clima’ con riscaldamento e aria condizionata e ‘Compact pro’, pressurizzata e certificata in Categoria 4, la più alta classe di protezione per cabine secondo la norma EN 15695-1.

La Categoria 4, associata alla pressurizzazione della cabina e ai filtri a carboni attivi a triplo stadio di serie (costituiti da un prefiltro, da un tessuto ad altissima efficienza filtrante e da uno strato di carboni attivi che permette tramite assorbimento un abbattimento degli agenti inquinanti), fornisce infatti all’operatore la massima protezione contro polveri, aerosol e vapori potenzialmente nocivi durante i trattamenti fitosanitari.

Quando non è richiesto tal livello di protezione, è ovviamente possibile passare al sistema di filtrazione semplice di categoria 2 con filtri in fibra. Tra i plus dell’abitacolo anche la omologata e insonorizzata con telaio monoscocca e piattaforma sospesa su silent-block, il parabrezza anteriore sferico, gli oblò inferiori per la visibilità sulle ruote e le due coppie di fari di lavoro anteriori e posteriori orientabili a Led.

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