Era sceso dal trattore per controllare per quale motivo si fosse bloccata la rotopressa che stava trainando per effettuare alcune lavorazioni per la fienagione. Quando, all’improvviso, la presa di forza del mezzo agricolo è ripartita, riattivando i meccanismi dell’imballatrice, che lo hanno stritolato senza lasciargli scampo. Il fatto è avvenuto nel pomeriggio del 28 giugno.

Vittima un 43enne di Carbonia, che stava lavorando nei campi limitrofi ala zona industriale Pip, nella provincia della Sud Sardegna, non lontano dalla collina del nuraghe Sirai. Sul luogo dell’incidente, non lontano dal mezzo agricolo, era presente anche il padre della vittima, che ha sentito le urla di aiuto ed è intervenuto per cercare di salvare il figlio.

Sul posto sono sopraggiunti anche i soccorsi ma, purtroppo, per il 43enne non c’è stato nulla da fare: troppo gravi le ferite inferte dall’attrezzo agricolo. I vigili del fuoco hanno lavorato per ore per estrarre il corpo dalla rotopressa e mettere in sicurezza i mezzi agricoli, che poi sono stati sottoposti a sequestro. Sgomenta la famiglia e tutta la comunità locale.

“Siamo profondamente dispiaciuti per l’ennesimo incidente sul lavoro che si è verificato nella nostra regione. In questo caso il triste fenomeno di morte bianca ha colpito un nostro concittadino. Pertanto, siamo ancor più addolorati perché abbiamo perso un figlio della nostra città e proviamo un forte senso di vuoto. Manifestiamo il nostro cordoglio e ci stringiamo in un grande abbraccio alla famiglia del ragazzo”. Questo il commento del sindaco Pietro Morittu e dell’amministrazione Comunale di Carbonia.

In primo piano

Articoli correlati