Il pacchetto di new entry della tedesca Claas in vista di Agritechnica, dove peraltro il brand di Harsewinkel gioca in casa, è piuttosto variegato. Si passa infatti dai trattori compatti delle serie Elios e Axos ai mastodontici Xerion serie 12 con potenze oltre i 650 cavalli. Tra gli antipodi ecco poi le nuove trebbie d’attacco Evion e, su misura per le colline italiana, l’autolivellante Trion 540 Montana 4. Partendo dai trattori di gamma alta ecco che gli Xerion (di cui abbiamo già parlato sul numero di Settembre) si propongono come soluzione ideale per le grandi distese del Nord e Sud America, dell’Australia e dell’Europa centro orientale in contrapposizione ai grandi articolati, rigorosamente made in Usa, offerti da John Deere e CNH Industrial.

Claas, corposo il pacchetto di novità per i trattori top di gamma

Il 12.590 e il 12.650 da rispettivamente 585 e 653 cavalli (erogati dal 6 cilindri Mercedes-Benz OM473), disponibili in versione a ruote o con cingoli triangolari ammortizzati Terra Trac sviluppati direttamente da Claas, sono oggi i trattori con trasmissione continua più potenti al mondo e mantengono le caratteristiche esclusive dei portattrezzi Xerion a partire telaio centrale imbullonato agli assali sterzanti. Altri upgrade riguardano l’ultima generazione della trasmissione a variazione continua Cmatic (leggi ZF Eccom 5.5), il sistema di assistenza Cemos, già collaudato da Claas sugli Arion e sugli Axion, e un ampio ventaglio di soluzioni smart e digital personalizzabili.

Dallo stabilimento Agritalia di Rovigo provengono invece le novità del segmento utility, gli Elios, declinati nelle serie 200 e 300, e gli Axos 200; tre gamme per un totale di nove modelli con un range di potenze compreso tra 75 e 103 cavalli di matrice Fpt Industrial. Tutte leversioni possono essere dotate, a scelta, di cambio manuale a quattrop marce completamente meccanico o di un cambio powershift a 5 marce con Revershift e Twinshift; di cabina con tunnel o pavimento piatto; di ruote posteriori da 30 pollici o di ruote grandi da 34 pollici. Scelte che, poi, si riversano sul peso lordo, che oscilla tra 5,1 a 6,0 t (in base alle componenti installate).

Evion per tutti

Passando alle macchine da raccolta va invece segnalato il debutto delle ‘piccole’ Evion (vedi Trattori di Ottobre) che sostituiscono in ordine di potenza le Avero e la Tucano 320 in uscita dal listino. Tre i modelli, 410, 430 e 450, tutti a cinque scuotipaglia con testate fino a 6,8 metri, e potenze nominali di rispettivamente 204, 231 e e 258 cavalli erogati dal sei cilindri common-rail Cummins B6.7 Stage V. La gamma strizza l’occhio anche alle imprese agricole di piccole dimensioni a conduzione familiare nonostante i contenuti tecnologici, soprattutto a livello di comfort, siano di livello più che consono alle necessità dei principali mercati europei.

Grazie al collaudato sistema modulare che già caratterizzava le Dominator, le nuove Evion 430 e 450 possono essere allestite, oltre che in versione base Classic per la sola trebbiatura di cereali, nella versione Maxi, per prestazioni complete e più impegnative. Tutte le varianti, poi, sono poi ordinabili con equipaggiamento Trend o Business e un’ampia gamma di caratteristiche aggiuntive individuali che offre ulteriori possibilità di personalizzazione. In cabina spiccano il moderno bracciolo di comando con leva CMotion e il terminale touch Cemis 700 da 7 pollici, che può essere regolato individualmente per l’operatore, con display ad alto contrasto per ogni condizione di luce.

Sempre in campo mietitrebbie debutto a listino nel 2024 anche per la Trion 540 Montana 4 che sostituisce la Tucano 430 Montana 4 (la prova su Trattori di Settembre). Derivata dalla macchina da pianura Trion 500, è implementata con gli appositi elementi necessari per operare sin pendenza e monta il propulsore più generoso che equipaggia la serie Trion 600, ovvero il Cummins L9 da 8,9 litri da 354 cavalli. L’apparato di livellamento, realizzato assieme al fornitore certificato F.lli Marchesi è contraddistinto da tre diverse aree di funzionamento e permette di compensare pendenze laterali fino al 38 per cento, in salita del 32 per cento e in discesa dell’11 per cento.

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