Coldiretti incontra Abi per la moratoria sulle aziende agricole
L'Associazione Bancaria Italiana ha incontrato la più grande sigla agricola del Paese per fare il punto sui pagamenti dovuti dagli agricoltori e sui possibili strumenti utilizzabili per gestirli in modo ottimale
La moratoria sui debiti, prevista per alcune aziende agricole italiane così come indicato dal DL Agricoltura pubblicato dal Masaf qualche mese fa, è stata la tematica al centro dell’ultimo incontro svoltosi tra la Coldiretti e Abi, l’Associazione Bancaria Italiana. Le parti si sono riunite presso la sede di Abi: presenti il Presidente dell’Abi Antonio Patuelli e il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini che hanno approfondito le tematiche connesse all’applicazione della moratoria e dei possibili protocolli da applicare per favorire l’accesso delle imprese alla misura voluta dal Masaf.
Ad affiancarli per l’Abi, il Direttore generale, Marco Elio Rottigni, e il Vicedirettore generale vicario, Gianfranco Torriero; per Coldiretti, il Segretario generale, Vincenzo Gesmundo, il capo area “Azione sindacale e legislazione”, Fabrizio Di Marzio, e il capo dell’area tecnica, Alessandro Apolito.
Coldiretti e Abi insieme per il settore primario
Nell’incontro è stata condivisa la rilevanza di misure economiche volte a sostenere il mondo agricolo, tra queste anche la possibilità di poter utilizzare la moratoria prevista dal DL Agricoltura. Abi e Coldiretti hanno concordato di rafforzare le azioni di comunicazione in comune per diffondere tempestivamente la conoscenza dello strumento della moratoria tra le banche e le aziende agricole, per approfondire lo studio sulle modalità di utilizzo, tenendo conto delle opportunità e dei vincoli previsti dall’attuale disciplina di vigilanza di matrice europea, e per facilitarne l’utilizzo. A tale scopo è stato deciso di costituire anche un apposito tavolo di lavoro.
Nell’incontro è stato altresì dato atto delle numerose comunicazioni che l’Abi ha fornito ai propri associati a partire dall’emanazione del DL Agricoltura e, a seguire, quando l’Ismea e il Fondo di garanzia PMI hanno fornito indicazioni per l’attuazione della moratoria.