Spazio alle fiere agricole di richiamo nazionale: Fazi, la rassegna agricola e zootecnica di Montichiari (nel bresciano), per l’edizione 2025 sta andando verso il tutto esaurito degli spazi espositivi. Una notizia che conferma ancora una volta la centralità della rassegna bresciana all’interno del panorama del settore primario nostrano.

A cinque mesi dall’apertura dei cancelli – la fiera si svolgerà dal 24 al 26 ottobre -, gli organizzatori hanno annunciato che gli spazi espositivi dei 9 padiglioni e delle aree esterne stanno praticamente per finire. La 97esima edizione della kermesse, a cui parteciperanno anche numerosi operatori stranieri, si riconferma appuntamento di grande richiamo, non solo per l’area padana. In una regione, la Lombardia, con una produzione del settore agroalimentare nel 2023 pari a 17,8 miliardi di euro (fonte: Regione Lombardia).

Fazi, riflettori puntati sui comparti del settore primario

Per l’edizione numero 97, la Fazi di Montichiari potenzia ulteriormente la zootecnia, rafforzando la partnership con l’Anafibj, l’Associazione nazionale allevatori di Frisona italiana, Bruna e Jersey, e accanto alla 72ª Mostra Nazionale della razza Frisona, alla 13ª Mostra Nazionale razza Jersey e al 12° Open Junior Show, il ring nel padiglione 6 vedrà il debutto dalla prima Mostra Nazionale razza Bruna, che completerà l’offerta dei confronti zootecnici, strumento essenziale per misurare in chiave concreta la crescita delle zootecnia bovina da latte nei segmenti delle genetica e della genomica.

L’Italia è, come viene sottolineato nella nota degli organizzatori, uno dei Paesi a livello mondiale dove si sono registrati i maggiori successi nell’ambito di ricerca e sviluppo non solo in chiave produttiva, ma anche in termini di fertilità, longevità, resilienza allo stress da caldo.

«Montichiari è il polo naturale dell’agro-zootecnia che negli anni ha dimostrato di saper coniugare diversi elementi di traino per la crescita del settore: la capacità di innovare, di incrementare le produzioni, la vocazione all’internazionalizzazione, l’attenzione verso la sostenibilità ambientale, sociale ed economica – ha commentato Gianantonio Rosa, presidente del Centro Fiera -. È qui che l’attenzione ai vari aspetti dell’innovazione si declina attraverso investimenti concreti, grazie anche al supporto di Regione Lombardia, che nel quinquennio 2023-2027 ha messo a disposizione risorse pari a 834,5 Milioni di euro»

Potrebbe interessarti

Anche per il 2025 gli organizzatori hanno riconfermato l’approccio espositivo trasversale, ponendo l’attenzione e facendo dialogare tra loro diversi ambiti del comparto primario: meccanica agricola, allevamento, produzione di energie rinnovabili, multifunzione, soluzioni per la trasformazione e la valorizzazione delle materie prime. Trasversale anche il pubblico di professionisti a cui la fiera si rivolge: agricoltori, allevatori, agronomi, contoterzisti, professionisti nel settore delle rinnovabili, farm manager, ma anche studenti universitari e degli istituti agrari.

Alle prese con problemi di manodopera in molti ambiti dell’agricoltura e della zootecnia, il comparto sarà chiamato sempre più ad affidarsi alle nuove tecnologie, all’innovazione, alla robotica e all’Intelligenza Artificiale per rispondere al crescente bisogno di professionalità.

«Oggi assistiamo a un rapido sviluppo di start up e innovazioni – ha spiegato il direttore del Centro Fiera, Ezio Zorzi -. Alla Fazi di Montichiari assistiamo annualmente a un progresso costante e orientato alla sostenibilità. Al centro di tutto dovranno esserci, comunque, l’imprenditore agricolo e le relazioni umane, perché anche adottando soluzioni ad elevato tasso di tecnologia, la visione dell’agricoltore resterà cruciale per il futuro del settore».

In primo piano

Articoli correlati