In occasione dell’Assemblea generale ordinaria di Federacma (la Federazione Italiana delle Associazioni Nazionali dei Commercianti Macchine e delle Acma Territoriali), svoltasi il 18 maggio in occasione degli Automotive Dealer Day di Veronafiere, è stato nominato anche il nuovo presidente della sigla. Si tratta di Andrea Borio, già tra le massime cariche di Federacma, che si insedierà al posto di Roberto Rinaldin, ora Presidente di Climmar, la sigla che riunisce i concessionari agromeccanici europei. L’assemblea si è svolta nel pomeriggio, dopo l’evento organizzato dalla stessa Federacma dedicato ai sollevatori telescopici.

“Colgo l’occasione per esprimere i miei più fervidi auguri di buon lavoro a lui e ai tre vicepresidenti, Alessandro Pucci, Vincenzo Capobianco e Alberto Tonello. Sono certo che non mancheranno le occasioni per collaborare e confrontarsi, in perfetta continuità con quanto avvenuto sotto la guida di Roberto Rinaldin, attuale presidente del Climmar”, ha affermato il presidente di Uncai Aproniano Tassinari. “La scelta di Andrea Borio alla guida di un organismo così importante per l’intera agricoltura italiana, è la garanzia che l’attività di Federacma continuerà a essere rivolta alla promozione dell’unione delle forze degli attori più disparati del mondo delle macchine agricole, dai rivenditori alle officine, dagli specialisti del giardinaggio a quelli della silvicoltura”, prosegue il presidente.

Andrea Borio

“Con la figura di Borio si porta avanti una tradizione di interlocutori autorevoli e di caratura nazionale”, ha proseguito Tassinari. “Siamo certi che la sua capacità di visione e organizzazione – dimostrate sia nello sviluppo della base associativa di Federacma Piemonte sia attraverso la tradizione imprenditoriale di successo – sarà in grado di fornire un valore aggiunto alle iniziative proposte da Federacma. In questo gli sarà da supporto il nuovo consiglio, in cui spiccano figure di sicuro valore.

“Siamo certi che Andrea Borio saprà mostrare attenzione al tessuto economico, anche e soprattutto di fronte al difficile periodo che attende il Paese dopo le recenti e purtroppo ancora attuali crisi mondiali. Nell’inviargli i migliori auguri di buon lavoro, ci mettiamo a disposizione in maniera attiva per progettare azioni che sappiano intercettare i nuovi bisogni dell’agricoltura, delle istituzioni e delle imprese agricole e agromeccaniche di fronte alle sfide che ci attendono. Rivolgiamo, infine, il più vivo ringraziamento per il lavoro svolto al presidente uscente Roberto Rinaldin e a tutto il consiglio uscente”.

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