Fieragricola 2026 ospiterà i brand più importanti del settore. Riflettori puntati a Verona
I convegni invece saranno 120, con focus su agricoltura e zootecnia. Grande attenzione, poi, alle collaborazioni internazionali per l'apertura verso nuovi mercati
Mancano meno di due mesi all’apertura dei cancelli di Fieragricola 2026 e la situazione inizia a farsi davvero elettrizzante. La 117esima edizione della manifestazione veronese dedicata all’agricoltura, alla zootecnica e alle tecnologie 4.0 per il settore primario si svolgerà infatti nel polo di Veronafiere dal 4 a 7 febbraio 2026. Una manifestazione che intende puntare su più settore, con la chiave di lettura dell’innovazione. A rimarcarlo il tema intorno a cui verteranno le giornate della kermesse: ‘Full Innovation’.
L’evento ospiterà saloni verticali specializzati dedicati ai segmenti della meccanizzazione agricola, zootecnia, energie rinnovabili, colture specializzate (vigneto, frutteto, olivo), servizi, multifunzionalità, agricoltura sostenibile e rigenerativa. Non mancheranno i convegni (saranno oltre 120 quelli in calendario) e i focus dedicati all’agricoltura e zootecnia di precisione, alla smart irrigation, alla robotica e automazione, alle biosolution.
Fieragricola 2026, spazio ai brand
E, tra conferme e ritorni, saranno tanti i top brand di settore che utilizzeranno la vetrina internazionale offerta da Fieragricola 2026 per mettere in bella mostra le loro ultime novità di prodotto Per quanto concerne l’agromeccanica, tra i brand presenti a Fieragricola 2026 troviamo: Same Deutz-Fahr, Krone Italia (due ritorni eccellenti); Argo Tractors, Claas, Fendt, John Deere con Sergio Bassan Srl, Kubota, Massey Ferguson, New Holland – Case Ih – Jcb con Dvf e New Holland con Agrimec Lami per le macchine da raccolta, Valtra, Antonio Carraro, Bcs, Merlo, Dieci, Faresin, Vf Venieri, Maschio Gaspardo, Gregoire.
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Alla kermesse veronese debutterà anche Fiaccadori Soluzioni con i marchi Agrisem, Aguirre, Awon, Dewulf, Kioti, Siptec, Solis. Nel padiglione 3, interamente dedicato a Fieragricola Tech, sono presenti Agricolus, Isagri, Netsens, Xfarm, Associazione Ibma Italia, Corteva, Syngenta. Presenze di rilievo anche nel settore della zootecnia, che occupa tre padiglioni. Confermate anche le manifestazioni nel ring con eventi che confermano il livello internazionale della rassegna.
In calendario, in particolare, sono previsti i concorsi dedicati alla Brown Swiss – Bruna 2026, a cura di Anarb (Associazione Nazionale Allevatori Razza Bruna), in calendario sabato 7 febbraio con la 55ª Mostra nazionale del Libro Genealogico Razza Bruna Italiana e il 5° Concorso Bruna Originaria, giornata di competizione e passione zootecnica interamente dedicata alla razza Bruna
Riconferamta inoltre la storica partnership tra Fieragricola e l’Associazione Italiana Allevatori (Aia-Italialleva) porta a Verona, per tutti i giorni di manifestazione, una rassegna tecnico-divulgativa del patrimonio zootecnico italiano organizzata in collaborazione con le Associazioni Nazionali Allevatori di razza e specie.
Il ruolo dell’internazionalità
Grande attenzione infine anche alla formazione e alla specializzazione delle filiere agricole tramite il rafforzamento dell’internazionalità della rassegna. Con l’intento di offrire opportunità agli espositori di esplorare nuovi mercati. Già oggi, infatti, si registra forte interesse dall’Africa e dai Paesi CSI, in particolare per le aree della zootecnia, della meccanizzazione e delle energie rinnovabili.
«Fieragricola guarda alla trasformazione tecnologica dell’agricoltura, dalla digitalizzazione alla meccanizzazione avanzata, con l’obiettivo di offrire alle imprese soluzioni capaci di rispondere alle nuove esigenze produttive e ambientali – ha commentato Adolfo Rebughini, Direttore generale di Veronafiere -. Un percorso decisivo per il futuro di un settore che rappresenta un pilastro economico e strategico per l’Italia».
