Dati alla mano, la rivista Trattori ha analizzato il mercato dei trattori in Europa nel 2022, confrontando l’andamento nazione per nazione e brand per brand. Tra contrazioni, conferme e soprese ne è emerso un quadro generale sicuramente non ai livelli dell’anno record 2021, ma comunque piuttosto solido, soprattutto se si pensa alle conseguenze che erano state paventate dagli analisti dopo lo scoppio della guerra in Ucraina (e i relativi rincari energetici) combinate alle problematiche della siccità che si sono riversate sul settore agricolo. In realtà, a ben vedere, alla base dei cali di mercato ci sarebbero ancora i ritardi nella catena degli approvvigionamenti. A questo indirizzo è disponibile l’articolo con tutti i dati.

Invece, per quanto riguarda la Francia, con un calo contenuto nell’1,2 per cento il mercato trattori qui si conferma il più importante d’Europa. Nel 2022 le immatricolazioni complessive sono state 35.688, numero che comprende anche 6.035 trattori per il garden e 831 tra trattori articolati, cingolati, forestali, portattrezzi, pale gommate, scavallanti per vigneto (ben 576) e scavallanti per mais.

Le vendite di trattori standard in Francia sono state in sintesi 25.071, il 2,2 per cento in più rispetto alle 24.538 del 2021. Sono calate le vendite dei trattori con potenze inferiori ai 150 cavalli (in maniera più marcata al di sotto dei 100 cavalli), mentre sono aumentate a doppia cifra le vendite dei trattori di potenze superiori. Calano invece del 12,1 per cento, a quota 3.751 unità le immatricolazioni di trattori da frutteto e vigneto. Il totale delle due categorie, standard e frutteto/vigneto è praticamente invariato rispetto al 2021, pari a 28.822 unità.

Francia, l’andamento del mercato brand per brand

Tra i trattori standard primeggia John Deere con una quota di mercato che aumenta dal 23,4 al 25,1 per cento. Seguono New Holland che cala dal 14,4 al 13, 4 per cento e Fendt in discesa dal 13,2 al 12,9. Il gruppo Agco si consola però con l’aumento di quote di mercato messe a segno da Massey Ferguson e Valtra, che passano rispettivamente dall’8,7 al 10,7 per cento e dal 6,3 al 7,6.

Tra gli specializzati invece Fendt compie il ribaltone ai danni di New Holland. Tra i filari i trattori tedeschi diventano i più venduti con una quota di mercato che balza dal 15,8 al 21 per cento, mentre New Holland cala dal 20,1 al 13,7. In questa categoria si distinguono anche Kubota con una quota di mercato in aumento dal 7,9 al 9,7 per cento e Landini che si porta dal 7,9 all’8,7 per cento.

Pur in calo, ma rispetto a un 2021 esaltante, rimane elevato il numero di trattori per gli spazi verdi venduti nel 2022, 6.035. Qui domina Solis con una quota di mercato del 26,2 per cento, in crescita di 2,6 punti. Kubota ha immatricolato 1.207 unità (20 per cento di share), cui segue Iseki con 1.020, entrambi in flessione. Bene anche qui John Deere, quarta forza col 10,1 per cento di quota di mercato.

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