Sono 12 i punti ritenuti fondamentali per lo sviluppo del settore primario emersi dal G7 Agricoltura che si è riunito gli scorsi giorni in quel di Miyazaki, nel sud del Giappone. Il summit, che ha visto la partecipazione dei ministri dell’agricoltura del club che riunisce sette nazioni e un ente sovranazionale (in cui figurano Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Francia, Germania, Italia, la nazione ospitante, ovvero il Giappone e l’Unione Europea), ha portato alla discussione delle problematiche e delle possibilità di crescita dell’agricoltura.

G7, i punti per lo sviluppo dell’agricoltura sostenibile

Attraverso il documento finale, come riportato anche in una nota di Cia-Agricoltori Italiani, sono state messe in risalto le azioni necessarie per azzerare le emissioni di gas serra e invertire la perdita di biodiversità, per diversificare le filiere di approvvigionamento e valorizzare le produzioni alimentari locali, regionali e globali. Inoltre, è stato condiviso l’impegno per regole eque, non discriminatorie e basate sul commercio, contro misure restrittive ingiustificate sulle esportazioni e per migliorare la sostenibilità dei sistemi agroalimentari, attraverso l’attuazione di un’ampia gamma di innovazioni e la promozione di pratiche agricole meno invasive.

Nella stessa direzione, l’input a “rafforzare l’approccio One Health”, per maggiore continuità tra la salute umana, animale e ambientale, e “promuovere misure contro le malattie delle piante. Lo stop agli sprechi arriva anche dal G7, così come il rilancio delle aree rurale attraverso: diversificazione del reddito, gestione sostenibile delle foreste, turismo agricolo e quell’ammodernamento infrastrutturale atteso da tempo. Parallelamente, non mancano i richiami alla costante urgenza di promuovere ricerca e innovazione, formazione e condivisione delle conoscenze, ma anche una vera parità di accesso ai finanziamenti, in particolare per i giovani e le donne.

Il commento di Lollobrigida

L’Italia, intervenuta con il ministro Francesco Lollobrigida, si prepara ora all’appuntamento del 2024 che la vedrà Paese ospitante. Un’occasione per “essere all’altezza delle sfide su innovazione, ricerca, investimento su giovani, sostenibilità ambientale, economica e sociale” ha commentato Lollobrigida intervenendo alla conferenza stampa conclusiva. Spese parole anche sulla questione Ucraina. “L’impegno dell’Italia è stato immediato – ha dichiarato il ministro Lollobrigida alla sessione con l’omologo ucraino Dmytro Kuleba -. Determinante continuare a lavorare e rafforzare gli sforzi per porre fine all’invasione” con piani d’intervento attesi dalla conferenza sulla ricostruizione odierna. Al G7 di Miyazaki, l’Italia era arrivata con i suoi punti fermi: no ad alimenti standardizzati, sì al cibo di qualità per tutti, avanti con il sostegno comune alle misure Ue per l’Ucraina, contrasto ai falsi prodotti italiani e difesa delle indicazioni geografiche.

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