Anche Confagricoltura si è schierata a favore delle ragioni che hanno spinto il sindacato agricolo tedesco Deutscher Bauernverband (DBV) a indire una settimana di mobilitazione generale contro i tagli alle agevolazioni per il gasolio agricolo previste dal governo per rispettare le stringenti regole di bilancio della manovra di fine anno. “L’agricoltura – ha sottolineato Confagricoltura in una nota – è una risorsa fondamentale per il mercato europeo; pertanto, è bene che sia messa nelle condizioni di produrre, garantendo approvvigionamenti e, quindi, sicurezza alimentare”.

Le azioni del governo di Berlino, secondo quanto riportato dal DBV, “mettono a repentaglio la competitività e l’esistenza degli agricoltori e delle imprese di trasporto di medie dimensioni”. Di fatto un rischio non solo per la Germania, ma anche per l’Italia e l’Europa intera, in considerazione del peso economico che Berlino ricopre all’interno dell’Unione. A quello degli agricoltori, tra l’altro, nei prossimi giorni si affiancherà anche lo sciopero del settore ferroviario e di quello dell’autotrasporto, in una contingenza che potrebbe abbattersi come un macigno sul governo Scholz.

“L’aumento del costo dei carburanti – sottolinea Confagricoltura – è un problema che mette a rischio la competitività delle imprese agricole europee che, a causa degli elevati standard di produzione, a tutela dei consumatori, hanno costi maggiori rispetto a chi produce fuori Europa. Inoltre, è uno degli elementi che incide maggiormente sul costo del prodotto finito e quindi sul cosiddetto carrello della spesa”.

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