JCB Fastrac 6300: veloce, agile e potente. Le impressioni di guida
Con un nuovo look la gamma Fastrac 6000 si piazza nella fascia attorno ai 300 cavalli confermando le doti di agilità apprezzate sui 4000. New entry a livello di powertrain con l’ingresso di Fpt Industrial e Zf
Il nuovo JCB Fastrac 6300 rappresenta la più avanzata evoluzione della filosofia costruttiva che da sempre distingue i trattori ad alta velocità della casa britannica. Selezionato come finalista del Tractor of the Year 2026 nella categoria High Power, il 6300 introduce una serie di innovazioni mirate a ridefinire i concetti di produttività, sicurezza e comfort operativo. Balzano subito all’occhio le nuove dotazioni a livello di propulsore e trasmissione con l’utilizzo del Nef di FPT Industrial sotto il cofano, abbinato al gruppo stepless ZF che sostituiscono rispettivamente il 6 cilindri Agco Power e il cambio Vario di derivazione Fendt ancora in dote alle attuali gamme 4000 e 8000.
Ma non solo, tra le principali new entry spiccano l’impianto frenante con dischi ‘over-the-hub’ e pinze maggiorate, la sospensione idropneumatica autolivellante a doppio effetto, il telaio monoblocco ibrido con motore integrato e il sistema centrale di gonfiaggio pneumatici (CTIS), completamente gestibile dal touchscreen iCON. A completare il quadro tecnologico arrivano lo sterzo integrale elettronico di nuova generazione e la piattaforma digitale iCONNECT con doppio ricevitore GPS integrato.


Il cuore tecnico del JCB Fastrac 6300 è un concentrato di ingegneria evoluta
Partiamo subito dalle novità. Il motore FPT Nef67 da 6,7 litri, tarato per fornire 335 cavalli e 1.400 Nm di coppia è una ‘vecchia’ conoscenza dei campi, utilizzato stabilmente dal gruppo CNH in primis ma anche da altri competitor di prima fascia. Offre una curva di erogazione particolarmente elastica: il 95% della coppia è disponibile già da 1.200 giri/min, assicurando una risposta fluida in ogni condizione di carico.
Il propulsore è integrato in un telaio monoblocco a struttura ibrida che combina una sezione anteriore fusa ad alta rigidità e una posteriore saldata, soluzione che aumenta la robustezza, riduce le vibrazioni e consente un posizionamento avanzato del motore a beneficio della visibilità e dell’equilibrio dei pesi.

La distribuzione 55:45 elimina quasi sempre la necessità di zavorre, migliorando la trazione e riducendo i consumi. Al debutto, come accennato in precedenza, anche la trasmissione CVT ZF Eccom 3.1. Abbinata al sistema Smart Transmission Control, permette di passare senza interruzioni dal lavoro in campo al trasporto su strada, con un’ampia gamma di rapporti sempre in zona di massima efficienza.
Le quattro gamme meccaniche di funzionamento garantiscono una gestione ottimale della potenza, mentre il software di controllo sviluppato da JCB ottimizza l’interazione tra motore e trasmissione in base al carico e alla modalità di guida selezionata. La velocità massima raggiunge i 66 km/h, mantenendo una trazione costante e un’eccellente stabilità anche con rimorchi pesanti.
Sul fronte della sicurezza, il sistema frenante rappresenta uno dei maggiori passi avanti del nuovo modello. I dischi ‘over the- hub’, ispirati al mondo automotive, permettono la sostituzione senza smontare i mozzi, riducendo i tempi di manutenzione da due giorni a poche ore. Le pinze maggiorate, una per ruota, garantiscono una potenza frenante superiore, mentre l’ABS indipendente su ogni angolo mantiene la traiettoria stabile anche con carichi fino a 44 tonnellate.

Novità anche per il sistema idraulico
Un indicatore visivo segnala l’usura delle pastiglie, consentendo una manutenzione preventiva e sicura. Il sistema ‘Trailer Stretch’, ereditato dalle serie 4000 e 8000 di JCB, ottimizza inoltre la frenata del rimorchio, migliorando il controllo in discesa o in fase di trasporto pesante. Le sospensioni idropneumatiche a doppio effetto, sviluppate sulla base di tecnologie militari, assicurano 170 mm di escursione e un comportamento autolivellante in ogni condizione di carico.
Anche con attrezzi da oltre tre tonnellate, l’assetto resta stabile e il comfort di guida elevato. Il sistema conserva sempre un cuscino d’aria di sicurezza, impedendo di andare a fine corsa e garantendo continuità di ammortizzazione. Questa soluzione consente inoltre al trattore di abbassarsi automaticamente per l’aggancio di attrezzature posteriori, un vantaggio pratico che semplifica le operazioni quotidiane. Lo sterzo integrale di nuova generazione, con bloccaggio idraulico proporzionale alla velocità, offre modalità di guida multiple (dalle quattro ruote sterzanti alla modalità ‘Crab Steer’) consentendo manovre precise anche in spazi ridotti.

Il diametro di sterzata di circa 14 metri mantiene elevata l’agilità, mentre una pompa meccanica di emergenza garantisce sempre la funzionalità dello sterzo anche in caso di spegnimento del motore. Il sistema di gonfiaggio centralizzato CTIS rappresenta un’altra innovazione di rilievo, disponibile su richiesta con un esborso di circa 15 mila euro. Completamente integrato nella macchina, consente di modificare la pressione dei pneumatici in meno di un minuto, passando dalla configurazione su strada a quella da campo con un semplice tocco sul display iCON.
Due compressori da 315 cc forniscono 600 litri/ min di aria, con un circuito a linea singola che riduce i rischi di perdite e contaminazione. Il raffreddamento a doppio stadio dell’aria compressa (esclusiva Jcb) prolunga la durata del sistema e dei pneumatici. L’operatore può impostare manualmente pressioni differenti per ogni ruota, migliorando trazione, stabilità e comfort su ogni terreno.
Completano la parte meccanica l’impianto idraulico a doppia pompa fino a 410 litri/min, con circuito separato dalla trasmissione per evitare contaminazioni, e un sollevatore posteriore da 11.000 chili abbinato a PTO a quattro velocità. Sono previsti fino a un massimo di sei distributori elettroidraulici posteriori e due anteriori

La cabina. Comoda ergonomica e super accessoriata. Resta un must del settore
La cabina. Comoda ergonomica e super accessoriata. Resta un must del settore ma introduce un livello di ergonomia e digitalizzazione senza precedenti. La cabina a due posti, ampia e silenziosa, offre una visibilità panoramica a 360 gradi grazie alle superfici vetrate estese, ai montanti sottili e all’illuminazione full LED da 48.000 lumen che trasforma la notte in giorno.
Il posto di guida è stato riprogettato per garantire comfort e concentrazione anche nelle giornate di lavoro più lunghe: il sedile pneumatico a sospensione attiva, il volante regolabile e la climatizzazione automatica creano un ambiente di lavoro ideale. Il cuore tecnologico della cabina è l’interfaccia iCON, un sistema operativo sviluppato internamente da JCB che consente di personalizzare completamente i contenuti visualizzati sul touchscreen da 12 pollici.
FPT Industrial ha ottimizzato il motore Nef N67 per rispettare la normativa Stage V, migliorandone l’efficienza della combustione senza aumentare complessità o ingombri grazie al sistema HI-eSCR2. L’architettura del motore resta invariata rispetto alla versione Stage IV, funzionando senza EGR e senza filtro antiparticolato DPF.
Il motore
Il nuovo Configuration Manager permette di organizzare tramite drag-and-drop mappe GPS, dati motore, impostazioni del CTIS, telecamere e funzioni ISOBUS. La macchina è progettata per integrare facilmente sistemi GPS di terze parti (John Deere, Trimble, Topcon ecc) tramite attacchi dedicati e la possibilità di utilizzare uno schermo secondario, fondamentale per le flotte miste. È possibile salvare profili di lavoro, configurare i joystick principali e ausiliari, assegnare comandi AUX-N e richiamare in un attimo le impostazioni preferite per ciascuna attrezzatura.
Il pacchetto iCONNECT integra il sistema telematico LiveLink, il controllo ISOBUS e la guida satellitare JCB con doppio ricevitore NovAtel, che offre una precisione centimetrica anche su terreni ondulati. La funzione Twin Steer, controllata via GPS, coordina in modo indipendente gli assi anteriore e posteriore per mantenere l’attrezzatura perfettamente allineata alla traiettoria, migliorando la produttività e riducendo lo stress operativo.
Completano la dotazione le nuove telecamere digitali anteriore e posteriore, la funzione di arresto e riavvio motore con pulsante e il freno di stazionamento automatico. Tutti elementi che, insieme alla silenziosità dell’ambiente e all’elevato livello di finitura, confermano la vocazione del Fastrac 6300 come trattore di nuova generazione, capace di coniugare potenza e precisione con un comfort da veicolo stradale di fascia alta.
