Attriti e attriti, accumulati negli anni, alla fine sfociati in brutale violenza: è una brutta storia quella che arriva dalle campagne mantovane di Castel Goffredo. Tornata alla ribalta a sei anni dai fatti, dopo che l’udienza in tribunale, trascinatasi a causa delle lungaggini burocratiche, è stata aggiornata al prossimo 11 luglio, per permettere alle parti e al tribunale di acquisire nuove testimonianze.

I fatti, come accennato, risalgono al 2017: protagonisti due agricoltori del comune, situato nel nord della provincia di Mantova. La lite tra i due, finita poi in rissa, è stata causata da un trattore. Messo di traverso. Può sembrare strano, ma è esattamente quello che è accaduto. In sostanza, uno dei due agricoltori, che non gradiva il passaggio dell’altro con i mezzi agricoli sui terreni di sua proprietà, ha pensato di sbarrare la strada agreste con un trattore sprovvisto di targa.

L’uomo che transitava sui suoi campi, tuttavia, era costretto a farlo poiché non esistevano altre vie per accedere ai terreni che voleva lavorare. Si tratta, in realtà, di una situazione che accade piuttosto di frequente sui campi e sulle proprietà fondiarie italiane che, generalmente, non hanno estensioni vastissime.

Nel nostro ordinamento, proprio per ovviare a questo problema, esiste un particolare diritto denominato ‘servitù di passaggio’ che, come indicato dal Codice Civile, consente a un proprietario terriero di passare su un fondo altrui per accedere al proprio. La giurisprudenza in merito, tuttavia, resta particolarmente complessa e soggetta a numerose interpretazioni, in base alle specifiche situazioni ravvisabili nei campi. Resta il fatto che la lite scaturita tra i due è finita a processo. E le accuse sono pesanti: possono finire condannati per violenza privata.

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