A tre anni dall’ultima edizione, svoltasi ancora nel periodo pre-pandemico, è pronta a tornare in presenza la fiera della meccanizzazione agricola di Tarquinia, uno degli appuntamenti di settore più importanti del Centro Italia. Frutto di un progetto organizzativo completamente rinnovato, sono tante le novità dell’edizione 2023, che si svolgerà dal 29 aprile al 1° maggio presso Tarquinia Lido. A partire dal nome: Mo.Me.M.A (Mostra Mercato Macchine Agricole), una sigla che racchiude, da parte degli organizzatori, la precisa volontà di rilancio di un appuntamento che è parte integrante della storia viterbese, tra i più sentiti dalla comunità locale, e non solo.

Mo.me.m.a, gli organizzatori e il nuovo format

In base a quanto si è appreso durante la conferenza stampa di presentazione, a gestire tutta l’organizzazione (anche amministrativa) per l’edizione 2023 sarà il comune di Tarquinia. La fiera sarà realizzata in collaborazione e in concorso con il Masaf, Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, l’Arsial, Agenzia Regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio, l’Università Agraria di Tarquinia, il Biodistretto della Maremma Etrusca, le cooperative agricole ed i consorzi agrari presenti sul territorio, Federacma, la federazione dei concessionari di macchine agricole.

A tenere banco durante l’edizione 2023 di Mo.Me.M.A, saranno diverse aree tematiche, fulcro dell’intera manifestazione. Dunque, non solo trattori e attrezzi agricoli – che comunque rappresenteranno ancora una fetta importante della fiera – ma anche giardinaggio, edilizia, enogastronomia e antiquariato-vintage. Oltre alla richiestissima esposizione di macchine agricole d’epoca, quest’anno si svolgerà anche la “giostra dei trattori”, una divertente rassegna che, tre volte al giorno (per tutti i giorni di fiera), terrà compagnia a grandi e piccini. Sarà presente, poi, anche un’area specifica dedicata alla divulgazione e dove si svolgeranno convegni sui temi di stretta attualità, dalle energie rinnovabili in agricoltura alla digitalizzazione dei trattori.

L’intento della nuova edizione è quello di recuperare “l’originaria vocazione e valorizzandola oltre gli aspetti meramente commerciali e di promozione – ha commentato l’amministrazione -, con la contestuale diffusione dei principi legati all’agricoltura sostenibile, la tutela dell’ambiente, il miglioramento della produttività agricola, l’esigenza di affrontare i cambiamenti climatici e la gestione sostenibile delle risorse naturali, la tutela delle zone e dei paesaggi rurali”.

L’obiettivo, a detta degli organizzatori, è quello di superare gli ingressi delle passate edizioni e di raggiungere le 60mila presenze nei tre giorni di fiera. Un’obiettivo ambizioso, senza dubbio, ma non impossibile se si considera l’effetto nostalgia che la manifestazione può suscitare a più di tre anni dall’ultima edizione.

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