Same Dinosauro, il gigante incompreso
Same Dinosauro. Potente, tecnologico e modernissimo per l’epoca, purtroppo non andò mai in produzione

Strana storia quella del Same Dinosauro, nella metà degli anni 60 la Casa di Treviglio godeva di buona salute e rinnovò l’ intera gamma introducendo i motori a “V” e la nuova linea squadrata dei suoi trattori.
Nel contempo, alcuni Paesi sudamericani come la Colombia ma anche il Brasile e l’Argentina, chiesero ai produttori mondiali un trattore di alta potenza per poter operare sia in ambito agricolo che forestale. L’unico Costruttore che si buttò nell’ avventura fu proprio la Same che nel 1965 presentò i primi tre prototipi.

8 cilindri a ‘V’
La base di partenza fu il potente motore otto cilindri a V che muoveva l’ autocarro a trazione integrale “Elefante”; la cilindrata corrispondeva 9.960 cc e i cilindri erano 8, la potenza venne tarata a 160 cavalli a 2.000 giri con iniezione diretta a gasolio.
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In prestito dall’Elefante anche l’ assale anteriore per la doppia trazione e poi tutto il resto era completamente inedito. Nacque così il “Dinosauro” un grande trattore pesante 72 quintali e dalle dimensioni impressionanti per l’ epoca. Si presentava con i freni ad aria sulle quattro ruote, tutti i comandi erano servoassistiti, l’ impianto idraulico inedito, il posto guida era ampio su piattaforma rialzata e l’aspetto era veramente imponente.

Ma si presentarono un paio di problemi: le commesse sudamericane erano un terno all’otto, se ne accorse la Lamborghini che addirittura fallì nel 1970 per il mancato ritiro di cinquemila trattori dalla Colombia. In più, per via del peso rilevante, il Dinosauro consumava un mare di gasolio solo per il suo autodislocamento. Fu così che uno dei trattori più innovativi e potenti dell’ epoca non andò mai in produzione, un vero peccato.