Alla fine, dopo più di due mesi di attesa, la richiesta inviata dal Masaf alla Direzione agricoltura della Commissione Europea lo scorso 11 luglio, è stata accolta. Bruxelles ha quindi dato il via libera allo stanziamento di 37,4 milioni di euro per supportare le imprese italiane colpite dalla grave siccità che nel 2024 ha imperversato in alcune Regioni meridionali, in Sicilia in particolare. Il dossier inviato a Bruxelles era stato elaborato di concerto con Ismea.

A dare la lieta notizia è stato proprio il Masaf in una nota, in cui è stato ribadito che questi fondi stanziati dall’UE provengono dalla riserva della Politica Agricola Comune (PAC). Il Masaf aveva inviato tutta la documentazione tecnica necessaria alla Commissione Europea, richiedendo espressamente l’attivazione della riserva agricola della PAC poiché gli aiuti non potevano essere elargiti tramite il Fondo di solidarietà dell’Unione Europea (EUSF), uno strumento istituito nel 2002 per rispondere a gravi calamità naturali ma in cui, purtroppo, non rientrano i danni subiti dalle attività agricole.

“I 37,4 milioni di euro di fondi comunitari saranno messi materialmente a disposizione attraverso un regolamento la cui approvazione è prevista per la prima decade di ottobre”, ha dichiarato il ministro dell’Agricoltira, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. “Inoltre potranno essere aggiunti ulteriori 74,8 milioni di euro di cofinanziamento nazionale, da ripartire tra tutte le aree che hanno subito danni. E’ un risultato che l’Italia porta a casa e che mette a disposizione delle proprie imprese e dei propri cittadini”.

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