Agli avventori che nella mattinata del 15 gennaio stavano transitando sulla Cassia nei pressi della località San Martino, in provincia di Siena, si presentava un’immagine piuttosto inusuale: un trattore specializzato, al cui traino era agganciata una trinciatrice, giaceva abbandonato a bordo della carreggiata, ‘parcheggiato’ in una posizione strana, con la calandra che puntava verso la strada e l’attrezzo incastrato nella recinzione che in quel tratto costeggia la Strada Statale.

Inizialmente si è pensato a un incidente, probabilmente accorso in fase di manovra durante le lavorazioni nei campi vicini, con l’agricoltore sceso dal mezzo per cercare aiuto. Ma la realtà dei fatti era ben diversa: il trattore in questione, infatti, era stato rubato nottetempo dal deposito dell’Istituto vendite giudiziarie (Ivg) di Siena, situato in via del Pozzo. L’allarme è scattato soltanto qualche ora dopo rispetto ai primi avvistamenti: sul posto, intorno alle 9 di mattina, sono intervenuti proprio gli addetti dell’Ivg a rimuovere il trattore con trinciatrice annessa e a riportarlo presso i locali dove era originariamente parcheggiato.

Il colpo, probabilmente messo in atto da una banda ben organizzata per le modalità con cui è stato portato a termine (a colpo sicuro, dopo aver tenuto d’occhio la routine del deposito, e con l’avviamento senza chiavi del mezzo), è stato effettuato intorno all’una di notte, e avrebbe fruttato circa 50mila euro. Questo, ovviamente, se i malviventi non si fossero impantanati a bordo strada, dopo aver tentato, per l’appunto, di sfondare la recinzione per aggirare la Cassia e di proseguire indisturbati su strade meno trafficate.

Una volta compresa l’impossibilità di proseguire, e con il rischio di essere colti in flagrante, sono scappati, abbandonando il mezzo a bordo strada, mettendo in pericolo tutti gli automobilisti e i motociclisti che, in caso di sbandata, sarebbero potuti andare ad impattare sul trattore. Sul posto, oltre agli operatori dell’Igv, sono sopraggiunti anche i vigili del fuoco e i carabinieri, che stanno cercando di capire le modalità con cui è stato effettuato il colpo. Sarà fondamentale l’analisi dei filmati delle telecamere di sicurezza della zona.

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