Sima 2022, confermati 112 nuovi espositori. Annunciati anche i premi per le innovazioni agricole

Il salone francese della meccanizzazione agricola SIMA, a cent’anni dalla nascita, è pronto a tornare in presenza il prossimo novembre con una nutrita schiera di novità ed eventi dedicati al settore primario. A 200 giorni dall’apertura del salone, che si svolgerà dal 6 al 10 novembre 2022 presso il quartiere espositivo di Paris Nord Villepinte, SIMA 2022 ha dichiarato che l’80% della superficie espositiva è stata commercializzata. Le prenotazioni confermate sono un segnale forte che dimostra un’implicazione reale degli operatori del settore ed una ripresa del mercato.

Sima 2022, i nuovi espositori sono più di cento

112 nuovi espositori saranno presenti a questa edizione 2022 di SIMA, come Yanmar, Petronas, Megaplast o anche Agrowin. Alcuni di questi nuovi espositori sono di fatto espositori storici di SIMA che faranno ritorno per l’edizione 2022, ad esempio Grégoire Besson, Bouchard, Tym o Hatzenbichler.

«CLAAS espone dal 1929 al salone SIMA. Siamo sempre stati presenti a SIMA poiché è importante per noi presentare agli agricoltori le macchine e le innovazioni che sviluppiamo orma da 100 anni. SIMA è un appuntamento imperdibile e siamo contenti di ritornarci. Abbiamo attraversato un periodo complicato per il Covid, ma siamo felici di ritornare ad un salone internazionale e di potervi presentare le nostre macchine e le nostre novità», ha sottolineato Laurent Méron, Direttore Marketing di CLAAS.

Con SIMA TECH spazio alle innovazioni tecnologiche

Il salone SIMA propone anche uno spazio che permette di mettere sotto i riflettori le soluzioni e le tecnologie per un’agricoltura performante e sostenibile: il SIMA TECH. Posizionato al centro del Pad. 6, SIMA TECH riunirà un Villaggio delle start-up, organizzato in partnership con Ferme Digitale, Agri Sud-Ouest Innovation e Co-Farming. Concepito come luogo di animazione e convivialità, questo spazio è un autentico trampolino di lancio per far emergere le giovani imprese consentendo loro di tessere dei legami con gli operatori del settore.

Ad affiancare le start-up ci sarà una zona dedicata alla robotica agricola, organizzato in partnership con FIRA, che riunirà 15 espositori che fabbricano robot agricoli. Essi potranno presentare le loro soluzioni in movimento all’interno della zona dedicata alle dimostrazioni robotiche. Focus poi sulle opportunità di scambio e confronto grazie a workshop e momenti di networking ma anche a tavole rotonde organizzate da SIMA ed i suoi partner su tematiche specifiche come «ridurre l’impatto ambientale, realizzare la transizione agro-ecologica, garantire la sicurezza del lavoro, ridurre la fatica delle attività agricole» ecc.

Tornano i Sima Innovation Awards

Tornano anche i «SIMA Innovation Awards», concorso riconosciuto a livello internazionale che premia le soluzioni e le tecnologie più innovative presentate dagli espositori del salone. Dal 2021, i «SIMA Innovation Awards» sono rappresentati da un nuovo presidente: Christian Huyghe, Direttore Scientifico Agricoltura dell’INRAE. Quest’anno, la giuria sarà composta da una ventina di specialisti francesi ed internazionali per garantire competenze in tutti i mercati ed i settori presenti al salone SIMA.

A qualche mese dall’annuncio dei vincitori, il concorso può già contare su 18 iscritti che presentano 35 prodotti differenti. Nel contesto dell’attuale posizionamento di SIMA, il salone seguirà un nuovo calendario. I nominati saranno infatti annunciati martedì 27 settembre in occasione del SIMA Press Day (seguirà l’invito per la versione digitale). L’annuncio dei premiati sarà fatto invece durante il salone, lunedì 6 novembre, in occasione di una cerimonia eccezionale per festeggiare il centenario del salone.

Infine, in partnership con AXEMA e NUFFIELD France, il salone SIMA organizza anche un nuovo concorso, i «SIMA Farming Awards». In continuità con i ritratti degli agricoltori innovativi messi sotto i riflettori in occasione delle ultime edizioni del salone, l’obiettivo di questi award è quello di mettere in luce alcune iniziative portatrici d’innovazione proposte da agricoltori francesi ed europei.