Tafe, di tutto e di più per il segmento dei trattori sotto i 100 cv. Il reportage dall’India
Dal debutto ad Agritechnica 2023 alla rete di oltre 200 concessionari: Tafe punta sull’Europa per conquistare la leadership globale nel segmento dei trattori compatti sotto i 100 cavalli. Riflettori puntati ad Hannover
C’è un’azienda che sta rapidamente scalando la ribalta internazionale e punta a diventare leader globale nel segmento dei trattori sotto i 100 cavalli. Si tratta di TAFE – Tractors and Farm Equipment Limited, con sede a Chennai, in India. Dopo aver avviato le proprie operazioni in Europa nel 2022 e debuttato ufficialmente all’edizione 2023 di Agritechnica, TAFE si sta già ritagliando una quota di mercato significativa.
Come racconta il CEO Sandeep Sinha: «Abbiamo avviato il nostro progetto europeo a metà del 2022. Dopo il primo accordo di distribuzione, il vero punto di svolta è arrivato con Agritechnica, che ci ha offerto una piattaforma di lancio straordinaria. Durante la fiera abbiamo TAFE stretto contatti con cinque o sei distributori e firmato alcuni accordi, ma è stato nel periodo successivo che abbiamo registrato una forte accelerazione commerciale».

Tafe, a gonfie vele verso l’Europa
In poco più di un anno e mezzo, tra giugno 2023 e novembre 2024, TAFE ha venduto i primi 1.000 trattori in Europa. Nei nove mesi successivi, da novembre 2024 ad agosto 2025, ne ha già piazzati altri 1.000. «Siamo convinti che la crescita continuerà a ritmo sostenuto e che non ci vorranno altri nove mesi per vendere i prossimi mille», sottolinea Sinha.
Oggi TAFE può contare su 13 distributori e una rete di oltre 220 concessionari in tutta Europa, un network in continua espansione. Strategia a lungo termine La crescita europea di TAFE si fonda su una strategia di lungo periodo, che punta su qualità, innovazione e costruzione del marchio. L’azienda sta vivendo una trasformazione ambiziosa: da produttore tradizionale di trattori a fornitore completo di soluzioni agricole integrate, e l’obiettivo è essere percepito come un brand europeo, affidabile e tecnologicamente avanzato.
Dopo sei anni di ricerca e sviluppo, TAFE è pronta per lanciare sul mercato il suo primo trattore completamente elettrico di nuova generazione, progettato non come un adattamento del diesel, ma come un vero e proprio ‘born electric’: un trattore concepito da zero per essere elettrico. Inizialmente, come fatto da molti altri, il progetto era partito con un approccio molto semplice: sostituire il motore diesel con un motore elettrico e una batteria. Dopo test approfonditi in diversi Paesi europei e i feedback degli utilizzatori i progettisti hanno però capito che la semplice sostituzione del motore non era sufficiente. La batteria utilizzata è del tipo agli ioni di litio da 25 kWh, con tecnologia NMC (Nickel Manganese Cobalto), dotata di raffreddamento attivo e gestione termica evoluta. Mediamente garantisce circa quattro ore di lavoro continuo, si ricarica completamente in quattro ore in AC o dal 20 fino all’80% in un’ora con ricarica rapida DC. Il sistema, modulare e aggiornabile, potrà arrivare a 30 kWh

Obiettivi ambiziosi e strategie di lungo corso
Mallika Srinivasan, la donna al vertice di Tafe con la carica di Presidente e AD spiega: «La nostra aspirazione a guidare il segmento sub-100 cv a livello globale sarà trainata da mercati chiave come l’Europa, che definisce standard di eccellenza in tecnologia, sicurezza, emissioni e sostenibilità. L’Europa non è solo un mercato, ma un partner e un ambasciatore di eccellenza che aiuta a rafforzare le nostre capacità globali e a realizzare la visione di TAFE: Cultivating the World».
Per sostenere la crescita, TAFE ha costruito un team locale e multiculturale, con centri tecnici e di eccellenza nel Regno Unito, un centro di distribuzione ricambi e un centro di formazione per il servizio post-vendita, così da offrire supporto diretto ai clienti europei. Il portafoglio europeo comprende trattori compatti e light utility, già disponibili, e una nuova generazione di trattori elettrici (EV), attualmente in fase di test in Regno Unito, Paesi Bassi, Germania e Italia.

Pochi giorni fa, in occasione di Agrilevante, è stato presentato il modello 7515 GE, uno specializzato da frutteto a piattaforma ribassata, e, come anticipa Sinha, è in arrivo anche un nuovo modello da 100 cavalli. Solido DNA industriale Fondata nel 1960, TAFE è la società di punta del gruppo Amalgamations, che vanta un fatturato di 2,5 miliardi di dollari e controlla marchi storici come Massey Ferguson (per i mercati di India, Nepal e Bhutan), Eicher e IMT. Oggi l’azienda esporta trattori in oltre 80 Paesi e dispone di una capacità produttiva annuale di 200.000 unità, con picchi di 1.000 trattori al giorno.
Accanto al trattore elettrico, TAFE lancia TAFE Terra, un ecosistema digitale per un’agricoltura più efficiente e sostenibile, che combina intelligenza artificiale, big data e connettività avanzata. TAFE Terra si basa su un’architettura ‘a due velocità’: una parte agile e mobile-first, pensata per l’utente, e una struttura solida B2B per OEM e partner. L’obiettivo è avere una tecnologia ‘smart ma semplice’: interfacce intuitive, dati in tempo reale da stazioni meteo e sensori, e un’unica piattaforma di accesso con login unificato.
I principali stabilimenti si trovano a Madurai, Bangalore e Bhopal, affiancati da due impianti internazionali: uno in Turchia e un nuovo stabilimento di assemblaggio integrato in Messico. Il marchio serbo IMT, acquisito nel 2018, domina nei Balcani con una quota del 65-70% del mercato sotto i 100 cavalli. Oltre ai trattori, TAFE e le sue controllate operano in settori diversificati, dai macchinari agricoli ai motori diesel, dagli ingranaggi ai componenti idraulici, fino alla plastica ingegneristica e alle concessionarie di veicoli.
Pertnership strategiche
Di particolare rilievo è la partnership con Deutz, finalizzata alla produzione di motori diesel in India. L’accordo prevede che TAFE Motors realizzi, nello stabilimento di Alwar (Rajasthan), fino a 30.000 motori all’anno da 2,2 e 2,9 litri di cilindrata su licenza Deutz. La produzione partirà nel 2027, con piena capacità operativa entro il 2030.
«Uno dei nostri obiettivi principali – aggiunge Sinha – è garantire che la tecnologia dei motori risponda pienamente alle esigenze dei clienti europei. La collaborazione con Deutz è una partnership win-win: consente a TAFE di utilizzare motori avanzati e a Deutz di rafforzare la propria presenza in India, migliorando competitività e resilienza della supply chain».

Altro pilastro della strategia TAFE è la trasformazione digitale. Dalla progettazione alla catena di fornitura, dalle operazioni dei concessionari all’esperienza dei clienti, ogni fase è supportata da strumenti digitali e piattaforme di finanziamento che consentono agli agricoltori di ottenere prestiti in pochi minuti.
Con la super-app TAFE Terra, l’azienda offre un vero ecosistema di agricoltura intelligente, che integra guida automatica GPS, telematica avanzata, gestione agricola integrata e display TFT. Anche i trattori di piccola potenza possono così beneficiare di tecnologie di precision farming a costi accessibili, migliorando efficienza, produttività e redditività attraverso pratiche basate sui dati.


