Thor 85, l’isodiametrico compatto di Ferrari per applicazioni specializzate

Pluralità: è la parola chiave con cui approcciarsi a uno dei trattori specializzati più apprezzati del variegato panorama agricolo italiano. Stiamo parlando del Ferrari Thor 85. Un isodiametrico compatto, spinto da un motore in grado di erogare fino a 75 cv di potenza massima e che, negli anni, si è fatto conoscere proprio per l’ampia pluralità di applicazioni in cui può lavorare: in vigneti, frutteti, serre ma anche vivai. E lo fa forte di una pluralità di allestimenti, che possono essere cuciti su misura in base alle specifiche esigenze degli agricoltori.

L’allestimento iniziale, funzionale ed essenziale, può essere infatti ampliato con una lunga sequela di optional. Dalla postazione di guida monodirezionale o reversibile al Self Cleaning System per la pulizia automatica della griglia del radiatore, dalla sospensione idraulica HDR al sollevatore anteriore. E tanto altro. Ma andiamo con ordine. Partendo col dire che i Thor 85 sono disponibili in 2 versioni: con telaio articolato, carreggiata stretta e raggi di volta contenuti (a sigla ‘AR’) oppure con telaio tradizionale a ruote sterzanti, stabilità e aderenza per impieghi anche in zone declive (a sigla ‘RS’).

Ferrari Thor 85, sotto al cofano romba la tradizione Kohler

Come accennato in apertura, sotto al cofano del Thor 85 romba un motore Stage V, 4 cilindri Turbo Intercooler, in grado di erogare fino a 75 cv di potenza. Su questo sistema propulsivo Ferrari ha lavorato, in collaborazione con il partner Kohler, per una strategia avanzata di rigenerazione del filtro antiparticolato a garanzia di performance elevate, anche nelle condizioni di lavoro più impegnative, e riduzione dei consumi.

La regolazione elettronica dei giri motore avviene in modo rapido e preciso attraverso una consolle con funzioni di: aumento/decremento velocità, memorizzazione/richiamo della velocità impostata, spegnimento dell’acceleratore elettronico e passaggio al regime minimo. Oltre al gasolio convenzionale, il motore può essere alimentato – indifferentemente e senza modifiche – con i carburanti rinnovabili HVO che consentono una riduzione fino al 90% delle emissioni di gas serra e contribuiscono a un’agricoltura più sostenibile.

Una trasmissione pimpante

La catena cinematica del Thor 85 è arricchita da un cambio sincronizzato composto da 4 gamme e 4 velocità per un totale di 16 rapporti sia in avanzamento che in retromarcia, con inversore sincronizzato. La sequenza logica delle velocità (da 700 metri all’ora a 40 km/h) permette di selezionare sempre la marcia giusta per l’impiego stabilito consentendo risparmio di carburante, minore stress dei componenti meccanici, migliore qualità del lavoro.

Motore e frizione sono collegati da un solo albero di trasmissione che trasmette il moto sia al cambio che alla PTO garantendo dimensioni compatte e maggiori angoli di sterzata. Inoltre, l’esclusivo telaio OS-Frame – cifra caratteristica di tutti i modelli del gruppo BCS – consente all’avantreno un’oscillazione fino a 15° rispetto al retrotreno stabilizzando l’assetto sui terreni declivi o sconnessi, garantendo sempre la massima trazione di tutte e quattro le ruote.

L’impianto idraulico è a doppio circuito con pompe indipendenti e scambiatore di calore per il raffreddamento dell’olio. La sovradimensionata portata alle pompe (ben 51 l/min nella versione maggiorata) consente l’utilizzo di tutte le moderne attrezzature destinate all’agricoltura specializzata.

Il robusto sollevatore posteriore da 2300 kg di capacità alle rotule si affida ad attacchi polivalenti per adattarsi in maniera semplice e veloce a tutte le attrezzature in commercio. Come optional è disponibile un sollevatore anteriore (800 kg di capacità di sollevamento), dotato di prese idrauliche, indispensabile per gli impieghi di attrezzature in combinata.

Funzionalità ed efficienza

I progettisti Ferrari hanno riposto particolare attenzione anche nello sviluppo della postazione di guida dei Thor 85, che è realizzata su misura per il conducente con tutti i comandi posti in maniera ergonomica e facilmente azionabili. Dal sedile l’operatore gode infatti di una visuale completa e senza ostacoli sia sull’attrezzo che sulla macchina: la visibilità sull’avantreno, sulla carreggiata e sull’ambiente circostante è stata ottimizzata dalla compattezza del nuovo cofano motore più basso di 8 cm rispetto al modello a sigla K90.

Il sedile è ammortizzato e regolabile in funzione del peso dell’operatore, con il volante registrabile in altezza: caratteristiche che consentono di configurare la postazione di lavoro per il massimo comfort operativo. Lo sterzo con guida idrostatica garantisce la massima manovrabilità e contenuti raggi di volta per operare al meglio anche in spazi angusti. Un moderno cruscotto integra la strumentazione analogica con un display digitale a colori, per un totale controllo dello stato del trattore.

Disponibile come optional, la guida reversibile consente di lavorare in maniera professionale con l’attrezzatura posta frontalmente. Pochi secondi servono infatti all’operatore per ruotare di 180° il modulo di guida composto da sedile, volante e cruscotto così da poter lavorare con estrema precisione, rapidità, comfort e sicurezza. Il posto di guida reversibile diventa un alleato imprescindibile nelle lavorazioni in vigneti e frutteti, nella movimentazione di materiale con fork-lift, nello sfalcio del foraggio, nella manutenzione del verde e nello sgombero della neve.