Tra agricoltori non di rado è frequente che ci si dia un mano, magari per rimuovere un mezzo o un attrezzo impantanato o per compiere una lavorazione in azienda, qualora ce ne fosse necessità (e mancasse uno specifico strumento). Ma tra trattoristi e pescatori la questione solidale potrebbe diventare decisamente più complicata, non tanto per la differenza nelle mansioni svolte quanto, piuttosto, per la lontananza e per la “tipologia” dei luoghi di lavoro.

Terra e acqua, tuttavia, possono avvicinarsi in modo inaspettato se a collegarle è…un trattore! Come avvenuto a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, dove un mezzo agricolo è intervenuto per trainare una barca che che lì si era bloccata. Nel comune marittimo, situato nella Sicilia sud-occidentale e bagnato dalle acque dello Stretto di Sicilia, lo scorso 4 marzo un peschereccio si era infatti semi incagliato nei fondali della marineria, troppo bassi in alcuni punti per permettere alle imbarcazioni più voluminose di effettuare le manovre adeguate. Un problema, quello della mancanza di fondale ideale che, a detta di molti, è presente da anni.

L’intervento del trattore – che si è affiancato sulla banchina di cemento – si è reso necessario per evitare il blocco del porto che poteva essere originato dall’imbarcazione ferma. Il peschereccio, grazie alla propulsione del mezzo agricolo a cui è stato agganciato tramite una fune (o “cima” visto che il mezzo trainato era in acqua), è quindi riuscito a prendere il largo. Giornata lavorativa salva per i pescatori: lode al trattore!

In primo piano

Articoli correlati