Un ammanco di oltre 86 miliardi di euro, un taglio di oltre il 20%: una scure senza precedenti che potrebbe pesare come un macigno su tutto il settore agricolo europeo. La doccia gelata sul bilancio per l’agricoltura del periodo 2028-2034 arriva direttamente da Bruxelles. Tutto il settore primario e le sigle non ci stanno, facendo sentire a gran voce il malcontento. Con le proteste che iniziano a diffondersi a macchia di leopardo, anche sotto i palazzi della Commissione UE.

“Non siamo per nulla d’accordo con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen: l’agricoltura non sarà rafforzata se con il prossimo bilancio si taglia di 86 miliardi il budget relativo ai pagamenti diretti agli agricoltori. I 300 miliardi annunciati, rispetto ai 386 del periodo 2021/2027, non sono sufficienti ad affrontare le emergenze e le sfide che il settore primario europeo sta vivendo”. Così ai microfoni di Sky Tg24 il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, in merito alla presentazione del Quadro Finanziario Pluriennale Europeo.

Per Giansanti quanto emerso da Bruxelles dimostra quanto la Commissione non sia “attenta al mondo dell’agricoltura”. In questo senso, “non investire in agricoltura significa mettere in difficoltà le nostre produzioni e i cittadini, che non potranno più acquistare prodotti alimentari sicuri e di qualità”. E il presidente di Confagricoltura non usa giri di parole. “Siamo di fronte a una vera e propria dichiarazione di guerra, ne prendiamo atto. Le parole di von der Leyen sul ruolo strategico del settore primario pronunciate in campagna elettorale stridono con quanto affermato oggi: la presidente sosteneva di essere un punto di riferimento per gli agricoltori, ma non è così”.

“Questo pomeriggio (mercoledì 16 luglio 2025 ndr) in piazza a Bruxelles eravamo ben oltre quanto preventivato. Siamo sicuri che a settembre saremo molti di più per difendere le imprese agricole, la sicurezza alimentare e il futuro del settore primario”. “L’agricoltura da oltre 60 anni è alla base dell’Europa: oggi von der Leyen la smantella per qualche arma in più. Stiamo rischiando di dire basta a una visione comune: è l’inizio del processo di smantellamento dell’Ue. La presidente si sta prendendo una responsabilità incredibile”, ha infine concluso il presidente di Confagricoltura.

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