Arriva dall’Alto Adige, più precisamente da Prato all’Isarco (non lontano da Bolzano), una delle ultime innovazioni trattoristiche dedicati alle colture specializzate. Si chiama Viroc ed è stato sviluppato dalla altoatesina WM Technics, specializzata nella produzione di macchinari per la lavorazione del ghiaccio e, da qualche anno, attiva anche nel ramo agrimeccanico. A giudicare dalle caratteristiche e dal design, potrebbe essere definito un trattore isodiametrico ‘atipico’. La peculiarità, infatti, risiede nel giunto posto a metà del pianale, tra la cabina e l’assale posteriore, che è snodabile e permette al Viroc di effettuare angoli di sterzata fino a 82°, semplificando le svolte a fine filare che possono essere effettuate in un unico movimento (se la distanza tra i vitigni è inferiore a 1.80 m) con lo sterzo a doppia articolazione.

La compattezza del mezzo è rimarcata dal passo corto, di soli 175 cm, e da una lunghezza complessiva di circa 3 m combinata a un’altezza di 2 m. Contenuto anche il peso complessivo, di soli 1.270 kg. Sotto al cofano, invece, un motore diesel Hatz 4H50TICD Stage V, un 4 cilindri da 1.967 di cilindrata, in grado erogare una potenza di 75 cv. Il Viroc si presta ad essere un trattore porta attrezzi: installati sulla parte posteriore del mezzo, dietro al giunto snodabile, possono essere cambiati con facilità dagli operatori. Dalle trinciatrici (anche per la spollonatura sotto al filare) agli atomizzatori, gli operatori avranno soltanto l’imbarazzo della scelta durante le lavorazioni in campo.

Ampia la gamma di pneumatici disponibili, tutte dalle dimensioni piuttosto contenute. Come standard, la larghezza degli pneumatici del Viroc spazia infatti dai 90 cm ai 105 cm ma, all’uopo, può raggiungere anche i 115 cm nei vigneti più impegnativi. Presente anche un attacco a tre punti universale, con una una capacità di sollevamento di 1000 kg. Caratteristica che rende idoneo il Viroc al collegamento, per esempio, con un elevatore idraulico per il trasporto del raccolto su pendenze elevate o per lo stoccaggio del prodotto raccolto.

Il bloccaggio differenziale brevettato stabilizza attivamente il porta attrezzi insieme ai quattro sensori di carico delle ruote sottolinei ancora una volta le capacità fuoristrada. La trazione idraulica è disponibile per ogni singola ruota, garantendo una guida precisa e sicura, anche grazie al sistema autobloccante del differenziale. Completa il quadro meccanico il freno di stazionamento, costituito da quattro freni a molla indipendenti integrati in ogni ruota.

Ma il vero fiore all’occhiello del Viroc è rappresentato dalla cabina girevole, che è anche reversibile e consente a Viroc di operare in qualunque periodo dell’anno in entrambi i sensi di marcia con un’ampia gamma di attrezzature. Realizzata in alluminio ad alta resistenza, la cabina si caratterizza per il peso ridotto e per il baricentro basso che garantisce una maggiore stabilità sui pendii scoscesi. La cabina, di categoria 4, è pressurizzata ed è certificata rocs ed è in grado di proteggere il conducente in caso di ribaltamento.

All’interno dell’abitacolo si accede tramite una portiera interamente in vetro di 110 cm. Particolare attenzione è stata posta al comfort di bordo: presente un sedile regolabile a sospensione pneumatica del marchio Premium Grammer, che consente di lavorare in modo piacevole salvaguardando la schiena per garantire un utilizzo confortevole a tutti i conducenti. Il joystick multifunzione racchiude tutti i comandi azionabili con una sola mano per avere la situazione sempre sotto controllo, insieme al il sistema di infotainment da 7 pollici con touch screen integrato, che fornisce in tempo reale e a colpo d’occhio tutte le informazioni necessarie sullo stato del veicolo. Completano il quadro l’impianto a vivavoce radio Bluetooth, il climatizzatore automatico e la posizione di seduta ergonomicamente reclinata.

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