Periodo densissimo di novità per CNH Industrial: dopo l’ingresso nel gruppo della società Augmenta per le tecnologie 4.0 e l’automazione, il colosso agromeccanico ha annunciato l’acquisizione della quota di maggioranza di Bennmann, realtà inglese specializzata nella produzione di soluzioni per la gestione dell’energia, venuta alla ribalta due anni fa, quando la stessa CNH ne aveva acquisito una quota di minoranza. Nel mirino lo sviluppo di soluzioni dedicate al metano e al biometano, combustibili su cui CNH sta puntando da tempo, come dimostrato dai trattori della gamma “Methane Power”, ovvero del T6 a metano e dall’annuncio del T7 a LNG.

CNH, il metano fulcro delle strategie per la transizione energetica

L’obiettivo di CNH, tramite l’acquisizione di una società come Bennmann, che nel suo listino ha già una tecnologia in grado di raccogliere le emissioni fuggitive dai rifiuti organici provenienti dai liquami degli allevamenti per generare energia, è quello di accrescere ulteriormente la propria offerta nel settore dei carburanti alternativi, per favorire l’indipendenza energetica delle aziende agricole, in un momento storico di grande necessità, dove la volatilità dei prezzi di combustibili fossili, gas e elettricità continua ad aumentare, andando di pari passo con l’inflazione galoppante.

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La tecnologia sviluppata da Bennmann, per ora, è già attiva in maniera sperimentale nel Regno Unito in un’azienda agricola, dove viene trasformato in biometano e a sua volta compresso o liquefatto. In entrambi i casi, il biometano ottenuto può essere utilizzato per l’alimentazione dei veicoli, per generare elettricità e persino per fornire energia elettrica per le utenze domestiche o aziendali, mentre gli scarti generati dal processo di conversione, possono essere impiegati come fertilizzanti naturali.

Anche il nuovo trattore T7 a LNG fa parte del progetto

Nel complesso, il sistema assicura autonomia energetica all’azienda, riduce i costi di produzione e genera nuove potenziali fonti di reddito. Questo lavoro ha permesso la realizzazione del primo prototipo al mondo di trattore alimentato a metano fuggitivo liquefatto, il New Holland T7 Methane Power LNG, che ha un’impronta a zero emissioni di carbonio, grazie al sistema Bennamann.

Grazie alla sua elevata densità energetica, il metano liquefatto (un gas naturale) è molto più facile da immagazzinare e da distribuire in modo efficiente, rispetto a fonti rinnovabili come l’idrogeno e il gas naturale compresso. Questo rende il metano liquefatto il sostituto ideale perfetto e diretto dei combustibili fossili nelle applicazioni dove è richiesta un’elevata potenza, persino nei cantieri situati nelle zone più difficili da raggiungere. Le soluzioni strategiche e sostenibili lanciate da CNH Industrial sono l’ennesima dimostrazione del successo nel perseguire il nostro purpose aziendale, Breaking New Ground, che apre la strada verso l’indipendenza energetica, tutelando la competitività dei nostri clienti e favorendo al contempo l’adozione di pratiche agricole virtuose, rispettose del pianeta.

“Consolidando la nostra partecipazione in Bennamann, offriamo ai nostri clienti un sistema completo per la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione di energia”, ha dichiarato Derek Neilson, President Agriculture di CNH Industrial. “Questa soluzione può rendere le aziende agricole mini-hub di produzione energetica, in grado di far fronte autonomamente al proprio fabbisogno, produrre in loco il fertilizzante naturale necessario all’azienda e vendere l’eventuale eccedenza produttiva di gas sul libero mercato. Il sistema permette inoltre di generare energia per rispondere ai bisogni dell’azienda agricola. Grazie a questa operazione, CNH Industrial diventa un vero e proprio volano per l’adozione di soluzioni energetiche alternative, utilizzabili in differenti applicazioni, aprendo così la strada a un futuro a zero emissioni di carbonio”.

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