La crescita e lo sviluppo del contoterzismo italiano passa anche – ma sarebbe meglio dire soprattutto – dai giovani, gemme da cui inevitabilmente potrà sbocciare il futuro del settore. Da cui dipende in modo crescente anche l’intera agricoltura italiana, che necessita di specialisti per portare a termine le più delicate operazioni che quotidianamente vengono svolte nei campi.

E sono proprio loro, i giovani, a essere al centro del progetto di rinnovamento avviato dalla divisione di Rovigo di Cai Agromec, la sigla che riunisce gli agromeccanici italiani. In tanti hanno risposto all’appello presentandosi presso la sede locale di Cai di Piazza Duomo a Rovigo, alla presenza del presidente Alfredo Zanirato per esaminare lo stato di fatto del settore alla luce del mercato e delle ultime novità legislative.

Parecchio interesse ha destato il percorso seguito dalla Federazione regionale per la costituzione dell’Albo in Veneto, così come è stato condiviso il percorso che a livello nazionale si sta perseguendo per un unico albo che dia visibilità a tutte le imprese che svolgono l’attività in modo professionale, sia il grande lavoro per l’equiparazione dell’imprenditore agromeccanico a quello agricolo.

La voglia di informazioni e di formazione sono i due punti cardine emersi durante l’incontro, al termine del quale il gruppo giovani ha individuato come proprio rappresentante protempore Roberto Merlo, che affiancherà Zanirato nelle riunioni sul territorio.

«Fa sempre piacere vedere intraprendenza e desiderio di apprendere e migliorare – commenta il presidente di Cai Agromec Gianni Dalla Bernardinaquesta del gruppo giovani è una bellissima iniziativa, l’entusiasmo per il lavoro che svolgono e la sete di conoscenza sono una garanzia per il futuro della nostra categoria e per il rinnovamento dell’agricoltura italiana».

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