Chi mastica di meccanizzazione agricola non può non conoscere il mastodontico Quadtrac di Case IH, il cui progetto spegne quest’anno 22 candeline. Era infatti il 1996 quando gli ingegneri del brand americano decisero di sostituire le ruote dell’articolato Steiger con quattro cingoli in gomma, dando vita a una macchina senza precedenti, capace di affiancare doti di ‘tiro’ eccezionali a un rispetto del suolo in termini di calpestamento mai visto prima per mezzi di questa stazza (stiamo parlando di 24 tonnellate a vuoto).

La gamma ebbe subito successo oltreoceano e col tempo cominciò a prender piede anche nel resto del mondo, Europa compresa, nel segmento delle altissime potenze, dove i trattori convenzionali non arrivano. Nel corso degli anni il Quadtrac si è ovviamente evoluto in potenza e prestazioni ma la vera svolta è datata 2017 quando Case IH ha deciso di dotare la gamma anche di trasmissione continua CvxDrive in affiancamento al collaudato powershift con l’intenzione di migliorare il comfort di utilizzo, la produttività e, non in ultimo, la facilità di guida, rendendoli più abbordabili anche agli operatori meno esperti.

La serie Cvx contra tre modelli, il 470, il 500 e il 540 da rispettivamente 525, 558 e 613 cavalli; in queste pagine una prima presa di contatto con il modello più potente, finalista all’ultima edizione del Tractor of the year.

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