Nel ristrettissimo club delle mietitrebbie autolivellanti c’è una nuova protagonista. Claas ha infatti aggiornato la propria offerta dedicata alla collina col lancio del rivoluzionario modello Trion 540 Montana 4 che sostituisce a listino la Tucano 430 Montana 4. Ufficialmente la macchina sarà disponibile a partire dalla prossima campagna di raccolta 2024, ma già quest’anno una manciata di esemplari è stata distribuita ad alcuni clienti che hanno potuto conoscerne in anteprima le potenzialità. Nel corso del mese di luglio abbiamo raggiunto una di queste unità pre-serie, impegnata sugli aspri pendii della provincia di Macerata coltivati a grano duro.

La nuova Trion 540 Montana 4 ha offerto una prova maiuscola, mettendo in mostra soluzioni tecniche esclusive e una capacità produttiva al top della categoria. Tale mietitrebbia costituisce un punto esclamativo nelle celebrazioni del cinquantesimo anniversario della filiale Claas Italia, poiché sviluppata in modo estremamente attento alle esigenze del nostro Paese che rappresenta il principale mercato europeo per questa tipologia di macchine. Di seguito analizziamo le varie caratteristiche della Trion 540 Montana 4 che concentra in sé tutta l’esperienza della Casa di Harsewinkel nella raccolta in collina, maturata dal 1976 con il lancio della prima autolivellante Claas registrata all’anagrafe con la sigla Dominator 80.

Claas Trion 540 Montana 4, la meccanica: tutto su misura

Il corpo della Trion 540 Montana 4 deriva da quello della gamma da pianura Trion 500, su cui sono implementati gli appositi elementi necessari per operare sui terreni con elevate pendenze, ma adotta il propulsore più generoso che equipaggia la serie Trion 600. La nuova autolivellante monta infatti il sei cilindri Cummins L9 da 8,9 litri Stage V, tarato per una potenza di 354 cavalli. Durante il lavoro mantiene un regime standard ridotto di 1.900 giri al minuto, mentre durante i trasferimenti scende a 1.650 giri al minuto con ovvi vantaggi in termini di risparmio carburante e silenziosità. Il sistema Dynamic Power assicura l’adattamento automatico dell’erogazione in funzione del carico, ottimizzando la performance e riducendo ulteriormente i consumi.

La trasmissione è caratterizzata da un nuovo cambio a due marce con inserimento elettroidraulico e trazione integrale idrostatica. C’è tanta Italia L’evoluto apparato di livellamento, messo a punto da Claas assieme al proprio fornitore certificato F.lli Marchesi che ne cura l’assemblaggio presso il suo sito piacentino, è contraddistinto da tre diverse aree di funzionamento e permette di compensare pendenze laterali fino al 38 per cento, in salita del 32 per cento e in discesa dell’11 per cento. Il primo elemento responsabile del livellamento della barra di taglio è rappresentato dal canale convogliatore dotato di specifica ralla con supporti rinforzati per i cuscinetti, più rullo di alimentazione maggiorato sia in termini di larghezza che di diametro per migliorare l’avanzamento dei prodotti corti e azionato tramite una sola catena con gruppo di lubrificazione automatica.

Nell’offerta Claas era presente e resterà presente un unico modello di mietitrebbia autolivellante. Il passaggio dalla Tucano 430 Montana 4 alla Trion 540 Montana 4 è caratterizzato da un importante upgrade prestazionale. Mettendo a confronto le schede tecniche delle due macchine da collina della Casa di Harsewinkel è possibile quantificare tale evoluzione in numeri inequivocabili. La Tucano 430 Montana 4 è spinta dal motore Mercedes Benz OM 936 LA da 7,7 litri e 313 cavalli, mentre la Trion 540 Montana 4 monta il Cummins L9 da 8,9 litri e 354 cavalli.

I cilindri idraulici di sollevamento del canale sono originali Claas e dispongono di uno stelo più grande per una superiore affidabilità. La seconda area dell’impianto di livellamento è quella dell’assale anteriore, completamente riprogettato e realizzato con un innovativo acciaio più resistente per sopportare carichi fino a 25 tonnellate. Vitaminizzati anche i pistoni di compensazione che operano con pressioni di esercizio molto basse (70 bar) per diminuire le sollecitazioni. Il telaio ventrale presenta una barra stabilizzatrice sdoppiata e tiranti centrali che conferiscono solidità alla struttura. La terza parte del congegno di livellamento è costituita dall’esclusivo assale posteriore.

Il gruppo è caratterizzato da un solo motore idraulico flangiato al centro del ponte e differenziale non autobloccante, che trasmette il moto alle ruote direzionali con due semiassi interni. Il sistema con movimento a pendolo offre una superlativa motricità che in campo si traduce in un’eccezionale spinta per affrontare pendenze critiche e in una migliore manovrabilità collegata a un ridotto raggio di svolta. Il telaio che supporta l’apparato di livellamento posteriore è strutturalmente imbullonato (non saldato) per garantire massima robustezza e sicurezza.

Pure per quanto riguarda il retrotreno i cilindri di sollevamento sono maggiorati e le valvole di blocco sono originali Claas. Il dato tecnico meno entusiasmante della nuova Trion 540 Montana 4 è senza dubbio quello relativo al peso: la macchina a vuoto senza testata di taglio pesa ben 176 quintali. L’equipaggiamento di serie prevede pneumatici anteriori 710/75 R34 e posteriori 500/70 R24; a richiesta è possibile montare sull’avantreno anche la misura 800/65 R32. L’autolivellante protagonista della nostra prova è stata abbinata ad una barra Claas Cerio 770 da 7,7 metri di larghezza. L’apparato trebbiante è composto dal sistema APS Walker da 1.420 millimetri di larghezza con cilindro di accelerazione e battitore rispettivamente con diametri di 450 e 600 millimetri, più rullo lanciatore posteriore.

Il controbattitore ridisegnato può essere allestito con diversi tipi di griglie estraibili in modo agevole dal lato dell’operatrice. Il gruppo di separazione è caratterizzato da 5 scuotipaglia aventi una superficie di 6,25 metri quadrati; nella dotazione standard è compreso il Multifinger Separation System, ossia il cilindro ausiliare che ottimizza il flusso di prodotto soprattutto in caso di paglia umida o presenza di infestanti. La Trion 540 Montana 4 dispone del sistema di pulizia Jet Stream con ventilazione a sei turbine e variatore idraulico, più apparato di pre-pulizia a caduta con doppio flusso di aria compressa. I crivelli superiore ed inferiore raggiungono un’area totale di 5,1 m2.

Per assicurare una massima efficacia e minimizzare le perdite nel lavoro su terreni in pendenza, la funzione Auto Slope regola in automatico il regime di ventilazione in base all’avanzamento in salita o in discesa, mentre il sistema 3D compensa l’eventuale inclinazione laterale dei crivelli fino al 20 per cento (performance che si somma alla capacità di livellamento della macchina descritta precedentemente). Il serbatoio della granella ha un volume di 8.000 litri; il tubo di scarico vanta un angolo di rotazione di 105 gradi e una velocità pari a 110 litri al secondo.

Come optional è disponibile la Profi Cam per una vista diretta e grandangolare per un perfetto controllo del riempimento di rimorchi o camion. L’inclinazione della cuffia terminale del tubo è regolabile per orientare con precisione il getto. La gestione dei residui sul campo è affidata al gruppo trinciapaglia Special Cut da 72 coltelli, con larghezza di spargimento che può essere impostata agendo sulle alette direzionali

La cabina. Stile e funzionalità, con comandi configurabili e grande eleganza

Un altro importante elemento di pregio della nuova Trion 540 Montana 4 è rappresentato dalla cabina. La struttura è spaziosa e opportunamente insonorizzata in modo da garantire all’operatore elevato comfort e ideale visibilità. La consolle comandi integrata al bracciolo destro del posto di guida è contraddistinta dal joystick multifunzione CMotion e dal terminale Cebis da 12 pollici con display HD. L’interfaccia permette di monitorare tutti i principali i parametri della mietitrebbia, con una facile navigazione tra le schermate personalizzabili.

Il computer di bordo consente di implementare e sfruttare molteplici soluzioni dedicate all’agricoltura di precisione; l’esemplare del nostro test, oltre ad essere dotato di quantimetro e sensore di umidità per la misura delle rese, è stato fornito con pacchetto Telematics Professional per una gestione dati avanzata. Va infine precisato che gli standard di sicurezza Claas non prevedono l’installazione di propri sistemi di guida assistita sull’autolivellante; qualora il cliente lo desideri è comunque possibile adottare unità supplementari aftermarket.

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