Enovitis Extrême, oltre 50 marchi registrati. Al via l’8 luglio
Sarà una giornata intensa quella che si svolgerà a Cembra Lisignago. In prova macchinari e attrezzatura per l'agricoltura eroica

Mancano poche settimane alla nuova edizione di Enovitis Extrême, l’appuntamento biennale dedicato alla tecnologia per i vigneti di montagna e in elevata pendenza. L’evento, organizzato come di consueto da Unione Italiana Vini (UIV) è in programma il prossimo 8 luglio a Cembra Lisignago (TN). E sono già oltre 50 i marchi registrati per l’appuntamento che si svolgerà nell’incantevole cornice offerta dai vigneti di Cembra Cantina di Montagna. Filari che saranno animati da prove in campo ed esibizioni live di macchine e attrezzature per la viticoltura eroica.
Dopo l’ottimo risultato della 19^ edizione di Enovitis in campo, che gli scorsi 18 e 19 giugno ha portato per la prima volta in Abruzzo 6mila operatori specializzati con presenze da tutto il Centro e Sud Italia e dall’estero, la manifestazione itinerante di Unione Italiana Vini fa ora tappa in Trentino per concentrarsi sull’utilizzo di macchine operatrici e attrezzature destinate all’impiego in condizioni orografiche impervie, con alte pendenze e ristretti spazi di manovra. In vetrina, trattori, mini-cingolati, transporter, portattrezzi e implements progettati, quasi su misura, da aziende spesso artigianali e specializzate in questa nicchia tecnologica.
Enovitis Extrême, il ruolo dell’agricoltura eroica
“Si parla di viticoltura eroica quando la pendenza del terreno è superiore al 30%, oltre i 500 metri sul livello del mare, o in presenza di sistemi viticoli su terrazze e gradoni”, ha commentato il segretario generale Uiv, Paolo Castelletti. “Sono aree con esigenze molto specifiche, che richiedono in media 6 volte le ore lavorative per ettaro necessarie in pianura. Si tratta tuttavia di vigneti particolarmente vocati sul fronte della produzione enologica, ma importantissimi anche dal punto di vista della conservazione e salvaguardia dei territori e del paesaggio. Un patrimonio da tutelare e su cui investire – conclude Castelletti –, anche in termini di innovazione tecnologica”.
Secondo i dati dell’Osservatorio del vino Uiv, nel corso degli ultimi 25 anni il vigneto è sceso dalla collina alla pianura, che è passata da un’incidenza del 31% di inizio millennio al 50% odierno. Le aree collinari e montane vedono il proprio peso alleggerito di 18 punti percentuali (51% attuale, di cui 9% in ambienti montani).
Enovitis extrême 2025 è realizzata in partnership con Cervim (Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana), Cia Trentino, Confagricoltura del Trentino, Provincia autonoma di Trento, Coldiretti Trentino Ato Adige e con il Consorzio vini del Trentino, organismo di tutela con una rappresentatività del 90% dei produttori e viticoltori del territorio.