In Francia nel 2023 sono stati venduti 26.200 trattori standard, 3.303 specializzati e 6.154 trattori compatti e sub-compatti per spazi verdi, che in totale fanno 35.657. La crescita complessiva del mercato francese è dunque del 2,3 per cento. A confermare la buona salute del settore anche il dato sui telescopici, cresciuti del 3,7 per cento da 4.977 a 5.151 unità. Se il dato dei trattori standard è il migliore degli ultimi 6 anni, superiore del 4,2 per cento rispetto a quello del 2022 (quando si registrarono 25.071 trattori venduti), gli specializzati hanno subito invece un inatteso calo di immatricolazioni perdendo 448 unità sul 2022, pari a un meno 10,6 per cento.

Anche il mercato più in salute del continente ha quindi delle criticità, che non permettono a tutti di stappare champagne. In leggera crescita, più 1,8 per cento rispetto al 2022, il settore dei trattori garden, che tuttavia rimane ancora sotto al livello record di 6.597 immatricolazioni fatte registrare nel 2021.

L’andamento del mercato trattori in Francia, brand per brand

A livello di brand primeggia di gran lunga John Deere, forte anche nel settore garden, con una quota di mercato complessiva del 20,1 per cento, seguito da New Holland col 12,6 e da Fendt con l’11,2 per cento. A guadagnare più di tutti è New Holland, che cresce del 16 per cento, ben imitato da Case IH in risalita del 6,7 per cento.

Nel complesso il gruppo CNH passa così dal 17,3 al 19,1 per cento di market share. Fa un bel balzo in avanti nelle vendite anche SDF, che coi tre brand Deutz-Fahr, Same e Lamborghini piazza 2.002 macchine contro le 1.805 del 2002, un bel più 10,9 per cento. In ripresa del 7,4 per cento anche Kubota, che nel 2022 era calato a 2.624 immatricolazioni, e nel 2023 si riporta a quota 2.818.

Tra i cali più vistosi quelli di Massey Ferguson (meno 7 per cento a 2.775 unità), Solis (meno 10,9 per cento, con 1.409 unità) e Argo, che con Landini e McCormick non va oltre i 580 trattori venduti contro gli 883 del 2022 (meno 34,3 per cento). Come gruppo, seppur in calo, Agco rimane nel complesso al primo posto delle vendite con una quota di mercato del 24,3 per cento.

In primo piano

Articoli correlati