FUTA EXPO, al via le prove in campo per le macchine forestali
La manifestazione ha debuttato a Barberino di Mugello. Prove in campo e workshop di natura tecnica e divulgativa al centro della tre giorni toscana. Fondamentale l'apporto di FederUnacoma

Le foreste stanno tornando al centro della programmazione strategica di numerosi territori, montani e non. E un ruolo cruciale continuano a giocarlo anche all’interno del settore primario. A rimarcarne l’importanza ci pensa FUTA EXPO, un nuovo format espositivo che, per la prima volta, si è svolto dal 4 al 6 luglio presso le zone boschive di Barberino di Mugello, in Toscana.
L’evento dedicato alle attività forestali è stato organizzato da ITABIA in collaborazione con il CNR-IBE (Istituto per la bioeconomia) e con FederUnacoma. Svoltosi presso l’azienda “La Dogana”, ha visto numerosi visitatori partecipare, attratti dalle tecnologie e dai macchinari per la selvicoltura, un segmento in grande espansione. Alla manifestazione hanno infatti aderito 80 case costruttrici.
FUTA EXPO ha offerto ai visitatori molte tipologie di cantiere forestale con decine di macchine e dispositivi tecnici al lavoro, per mostrare i nuovi standard e i requisiti di sostenibilità nelle operazioni di taglio, di pulitura, di reimpianto nelle aree forestali. Il corretto e razionale sfruttamento delle risorse forestali dipende infatti dall’impiego delle più avanzate tecnologie meccaniche, che oggi permettono di ridurre i costi massimizzando la produzione nel pieno rispetto dell’ambiente.

FUTA EXPO, buona la prima
La prima edizione della kermesse toscana è stata concepita proprio per presentare l’ampia rosa di macchine e attrezzature per la produzione di biomasse ad uso energetico, per la gestione sostenibile della filiera del legno ma anche per la prevenzione del dissesto idrogeologico.
“Dalle trattrici forestali ai verricelli, dalle motoseghe ai decippatori, sino alle trince e ai sistemi di misurazione, la kermesse di Barberino di Mugello – ha spiegato il presidente di ITABIA, Vito Pignatelli – è una tre giorni di prove sul campo che impegna un circuito di circa tre chilometri a doppio anello, su trenta ettari di terreno boschivo”.
Le dimostrazioni tecniche rappresentano la sezione più scenografica della rassegna, ma FUTA EXPO non è soltanto una grande vetrina delle tecnologie per la forestazione. La manifestazione nasce infatti anche con l’obiettivo di promuovere un confronto fra tutti gli attori della filiera – stakeholder, costruttori di macchine forestali, mondo dell’università, della formazione e della ricerca – sui temi di maggior rilievo per il settore.

Gli eventi di approfondimento tematico hanno toccato un’ampia rosa di argomenti, dalla certificazione delle biomasse alla sostenibilità forestale. Mentre al pubblico dei bambini sono stati dedicati due eventi divulgativo/didattici, previsti rispettivamente oggi e domani, domenica 6, sul tema “Per fare un albero, ci vuole un fiore”. Tra gli altri temi la tracciabilità dei prodotti forestali, la vivaistica forestale sostenibile, la gestione razionale delle attività silvicolturali.
“FUTA EXPO è un presidio molto importante – sostiene Vito Pignatelli – giacché l’Italia era l’unico tra i grandi Paesi europei a non avere in calendario una manifestazione su scala nazionale dedicata al settore forestale. L’elevato numero di adesione per questa prima edizione, alla quale prendono parte 80 case costruttrici, conferma quanto fosse attesa questa kermesse, che sarà replicata con cadenza biennale anche nei prossimi anni”.