Il produttore di pneumatici agricoli e industriali GRI Tires ha presentato a Colombo in Sri Lanka nel corso dell’evento internazionale Green Impact 2024 la sua nuova generazione di pneumatici radiali Green XLR Earth 65 e Green XLR Earth 65+, realizzati con l’87,3 per cento di materiali sostenibili di origine biologica e riciclati. Percentuale che arriva al 93,5 per cento nella serie di pneumatici solidi Ultimate Green XT per i carrelli elevatori.

Prodotti a partire dalla gomma naturale pura proveniente dalle coltivazioni dello Sri Lanka, questi pneumatici rappresentano un significativo passo avanti nell’impegno di GRI per la tutela dell’ambiente riducendo significativamente l’impronta di carbonio ottimizzando l’uso di nerofumo riciclato, gomma rigenerata da pneumatici usati, silice altamente disperdibile, olio di soia naturale come sostituto dell’olio a base di petrolio e fibre di cellulosa di origine biologica.

L’uso di olio di soia, combinato con la silice HD di nuova generazione, non solo riduce significativamente la resistenza al rotolamento con conseguente minori consumi di carburante, ma prolunga anche la durata dello pneumatico. La silice altamente disperdibile, insieme ad altri materiali utilizzati nell’avanzata mescola del battistrada, garantisce infatti un’elevata resistenza all’abrasione e un’elevata resistenza allo strappo, alla scheggiatura e allo sminuzzamento.

Green XLR, i commenti del direttore GRI Tires

Tutti i fattori che prevengono i danni e prolungano l’aspettativa di vita dello pneumatico. Inoltre, i bordi arrotondati dei tasselli del battistrada e le spalle lisce diminuiscono la compattazione e aumentano la trazione. «Con la percentuale più alta di materiali sostenibili mai raggiunta nella nostra industria e in tutto il mondo – ha dichiarato Prabhash Subasinghe, Direttore Generale di GRI – questi pneumatici per agricoltura e movimentazione di materiali rappresentano un faro di speranza per un domani più verde. Dalla sua concezione alla sua produzione, ogni aspetto è stato meticolosamente studiato per minimizzare l’impatto ambientale senza compromettere le prestazioni».

«Con gli ecosistemi minacciati, le risorse naturali in diminuzione e le comunità che affrontano una vulnerabilità crescente – afferma Subasinghe – le imprese in tutto il mondo devono impegnarsi per ridurre il loro impatto ambientale e promuovere la resilienza a lungo termine. Questo cambiamento non è solo un imperativo morale, ma anche un’opportunità economica. Abbracciando pratiche e tecnologie sostenibili, le imprese possono non solo proteggere il pianeta, ma anche promuovere la crescita economica, creare nuovi mercati e migliorare la competitività su scala globale».

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