Chi è stato ad Agritechnica non può non averlo notato. Stiamo parlando del concept autonomo full electric di John Deere piazzato al centro dell’area ‘future’ allestita nel mega stand del Cervo.

John Deere

Il prototipo rappresenta quello che per John Deere potrebbe essere la nuova era della meccanizzazione agricola, ridisegnata sui megatrend che più caratterizzano l’evoluzione tecnologica del comparto, ovvero autonomia, robotica e sostenibilità. Ecco che il trattore percorre appunto la strada dell’autonomia totale, peraltro già anticipata da altri brand Case IH in testa, e si presenta dunque senza cabina e zeppo di sensori per cavarsela da solo in campo.

John Deere

Sterzo articolato trattore-attrezzo

Ma ad attirare l’occhio in maniera perentoria è la struttura monoasse con cingoli triangolari sulla falsa riga di quelli oggi in dotazione alla serie 9RX. L’idea, a dir la verità molto interessante, è quella di creare un sistema di sterzo articolato, sfruttando l’asse dell’attrezzo accoppiato posteriormente.

John Deere

Per far ciò occorrerà per forza di cosa creare una linea di attrezzature ad hoc e questo è sicuramente un limite dal punto di vista commerciale, ma tale configurazione consente di ottenere un cantiere di lavoro macchina-attrezzo molto più agile e ‘gentile’ in termini di compattamento del suolo rispetto, per esempio, al comportamento di un grande articolato tradizionale.

500 kW di potenza full electric

Sfoderando inoltre la stessa potenza, visto che i progettisti John dichiarano una potenza massima di 500 kW, ovvero la bellezza di 680 cavalli. Ad alimentare il propulsore è il solo pacco batterie e qui lo sguardo del Cervo è decisamente rivolto al futuro visto che oggi dal punto di vista di durata, dimensioni e tempi di ricarica siamo ancora indietro, non per nulla il prototipo in movimento visto nei video era alimentato via cavo.

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