‘Il Trattore’. Bastano queste due parole – un articolo e un sostantivo (forse IL sostantivo, ma questo è un altro discorso) – per accendere gli animi di agricoltori e appassionati. E per capire il ruolo che questo nuovo concept gioca per New Holland. Basandosi sull’apprezzatissimo T5.120, infatti, il costruttore ha sviluppato un mezzo ad hoc, con livree retro e profili d’altri tempi, per celebrare i fasti di un marchio leggendario, nel dna della sua lunga storia: FiatAgri.

E ovviamente non poteva che ricadere su Agritechnica la scelta per mostrare al mondo questo gioiello agromeccanico, tra l’ebano e l’ambrato. Proprio qui, nel suo stand, New Holland ha sfoggiato questa edizione celebrativa – dotata di fanali sporgenti rispetto al profilo della calandra e decalcomanie con lo storico loco di Fiat – che ripercorre la lunga tradizione di ricerca e sviluppo, ingegneria e competenza nel design iniziata con il primo trattore Fiat, il 702.

Un modello che ha scritto pagine importanti dell’agromeccanica nostrana. E che, per l’occasione, è stato esposto in una versione restaurata proprio di fianco a ‘Il Trattore’. Si tratta di un modello 702 restaurato, prestato da un collezionista bolognese e risalente al 1918. Una testimonianza toccante dell’enorme progresso compiuto dalla tecnologia ingegneristica nel corso dell’ultimo secolo.

New Holland, con ‘Il Trattore’ una linea diretta con il passato. Per correre verso il futuro

Tra i primi trattori prodotti in serie, il 702 è stato sviluppato per far fronte alla carenza di manodopera causata dalla Prima guerra mondiale, introducendo un design che ha segnato una svolta nella meccanizzazione agricola. Con un motore a quattro cilindri e una trasmissione portante, ha risposto alle esigenze degli agricoltori europei che richiedevano potenza meccanica per alleggerire il lavoro fisico e migliorare la produzione agricola.

Il suo successo ha contribuito a consolidare la reputazione di eccellenza agricola della Fiat, affiancandola a quella degli ingegneri italiani per l’innovazione e il design. Basato sul modello di punta, progettato e prodotto nello stabilimento New Holland di Jesi, in Italia, “Il Trattore” presenta una sorprendente colorazione verde e rossa e uno stile ispirato all’originale Fiat 702.

L’influenza che questo primo, storico, modello esercitò sugli sviluppi successivi di FiatAgri, in sostanza, non ebbe mai fine. Infatti, dopo il lancio del 702 nel 1918, Fiat continuò a innovare, producendo trattori dallo stile iconico come “La Piccola” degli anni ’50. Negli anni ’70 e ’80, Fiat dimostrò come lo stile potesse valorizzare la sostanza ingegneristica, sviluppando le serie 80 e 90 in collaborazione con la rinomata casa di design italiana Pininfarina.

Questa filosofia di General Business design continuò negli anni ’90, nell’era di Fiatagri – come era diventata l’azienda agricola Fiat – fino a evolversi nell’odierno marchio New Holland. Oggi New Holland porta avanti questa eredità, fondendo il patrimonio del design italiano con la tecnologia all’avanguardia per soddisfare le esigenze in continua evoluzione degli agricoltori di tutto il mondo e sottolineando l’impegno di New Holland nella creazione di macchine di cui i clienti possano essere orgogliosi.

“Lo stile del nostro “Trattore” si ispira alla semplicità e al volto iconico del Fiat 702. Abbiamo preso l’essenza del design originale e l’abbiamo ricreata per gli agricoltori di oggi, mantenendo alcuni tocchi retrò”, ha affermato David Wilkie, responsabile del design industriale di CNH. “Dalla grafica Fiat sulla griglia anteriore alla cassetta degli attrezzi e al sedile in pelle, c’è un meraviglioso legame tra forma, colore e materiali in questi due design iconici. È stato fantastico poter reimmaginare una macchina così importante e celebrare l’essenza del ‘Made in Italy'”.

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