Facendo seguito a quanto dichiarato alla fine dello scorso mese di maggio, l’Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro ha pubblicato il nuovo bando per il settore agricolo Isi Agricoltura 2019-2020.

Inail, pubblicato il nuovo bando per il settore agricolo

Rispetto al ‘bando pre-Covid’, si registra un aumento dei fondi messi a disposizione per le aziende agricole. Questi, passano infatti da 40 a 65 milioni di euro ripartiti con budget regionali (con eventuale ridistribuzione in caso di mancato utilizzo) e suddivisi in due distinti assi di finanziamento.

Lo stanziamento complessivo pari a 65 milioni di euro é così ripartito:

  • 53 milioni di euro all’asse di finanziamento riservato alla generalità delle imprese agricole
  • più 12 milioni di euro all’asse di finanziamento riservato agli imprenditori giovani agricoltori (organizzati anche in forma societaria).

Il finanziamento, in conto capitale, è calcolato sulle spese ritenute ammissibili al netto dell’IVA nella misura del:

  • 40 per cento per i soggetti beneficiari dell’asse dedicato alla generalità delle imprese agricole
  • 50 per cento per i soggetti beneficiari dell’asse dedicato agli imprenditori giovani agricoltori.

Il finanziamento massimo erogabile è pari a 60.000 euro.

Il finanziamento minimo è invece pari a 1.000 euro.

Sono ammissibili i progetti di acquisto o noleggio con patto di acquisto di trattori agricoli o forestali o di macchine agricoli e forestali.

Le imprese possono presentare una sola domanda in una sola Regione o Provincia autonoma e per un solo asse di finanziamento.

Dal 15 luglio si parte con le domande.

Agromeccanici esclusi dal Bando Inail. La delusione di CAI

“Le migliori intenzioni teoriche di abbattere le emissioni inquinanti e di rendere più sicuro il lavoro in agricoltura, ancora una volta si scontrano con la dura realtà di un bando Inail che non lascia spazio alle imprese di meccanizzazione agricola, che però rappresentano a valore il 50 per cento di tutte le immatricolazioni dei mezzi agricoli italiani”. 

Questo il commento del Presidente della Confederazione degli Agromeccanici e Agricoltori Italiani, Gianni Dalla Bernardina.

Per CAI l’errore non sta tanto nell’esiguità delle risorse, quanto nella miope convinzione che per la messa in sicurezza dei lavoratori sia sufficiente cambiare qualche decina di trattori da parte di aziende agricole la cui superficie media non supera gli 11 ettari, condannando così al mancato ammortamento e all’obsolescenza i mezzi agricoli.

“La prova di una strategia che ci dispiace constatare come nuovamente fallimentare è che, nonostante attraverso i bandi Isi-Inail siano stati stanziati tra il 2016 e il 2018 115 milioni di euro, il parco dei mezzi agricoli circolanti non sia stato minimamente ammodernato e che i beneficiari delle risorse per la sicurezza siano state appena 3.300 aziende, su un totale di 1,4 milioni di aziende agricole, delle quali 700mila circa professionali -ha precisato il Vice Presidente di CAI, Sandro CappelliniNon sarebbe stato meglio individuare altre soluzioni, magari dialogando con tutta la filiera della meccanica agricola, in una fase in cui le necessità sono molte, la richiesta di sicurezza e competitività delle imprese è elevata e le risorse molto ridotte?”.

Inail, pubblicato il nuovo bando per il settore agricolo

Potete consultare il Bando QUI

In primo piano

Articoli correlati