È successo di nuovo, sempre a Sartirana Lomellina, ancora una volta nel pavese: un’azienda agricola del posto ha subito il furto dei costosi sistemi satellitari per l’agricoltura di precisione installati sui trattori di ultima generazione. Protagonista la stessa azienda agricola che lo scorso giugno era rimasta vittima di un furto simile, sempre ai danni dei sistemi tecnologici dei mezzi agricoli, che fanno gola a un numero crescente di malviventi.

Il furto, come a giugno, è avvenuto di notte (tra il 17 e il 18 ottobre), tra l’altro in una zona non isolata, non lontano da Via Mede, a pochi km dal fiume Po. Più facili da sottrarre rispetto agli ingombranti trattori, questi sistemi tecnologici riescono a essere prelevati in poco tempo, rendendo molto complicato da parte delle vittime e delle stesse forze dell’ordine localizzare coloro che gli asportano. Che poi li smontano per le componenti o, più frequentemente, li piazzano sul mercato nero, soprattutto nell’Est Europa, dove pare che la richiesta sia alta.

Ingenti i danni: il valore della refurtiva tecnologica, infatti, ammontava a circa 25mila €. A cui vanno aggiunti i 50mila € della refurtiva sottratta lo scorso giugno e i danni derivanti dai rallentamenti produttivi causati dalla mancanza dei sistemi preposti al raccoglimento e all’ottimizzazione dei dati. Già a giugno, in seguito a un crescendo preoccupante di furti di questo tipo, tra gli inquirenti si era fatta largo l’ipotesi di una banda specializzata, radicata nel territorio, con una vasta conoscenza dei terreni e delle imprese locali. Ma nonostante ciò, i furti sono comunque proseguiti indisturbati.

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