Ancora furti di mezzi agricoli: nel Basso Mantovano, presso un’azienda agricola di Magnacavallo, ignoti hanno rubato un trattore e un voltafieno nella notte tra il 10 e l’11 maggio. I ladri, come di consueto, hanno agito praticamente a colpo sicuro e col favore delle tenebre: probabilmente avevano pianificato il colpo con largo anticipo, studiando la routine dei lavoratori, in modo da agire indisturbati.

I titolari dell’azienda agricola si sono accorti del furto soltanto la mattina successiva: a sparire un nuovissimo New Holland, probabilmente un utility, e l’attrezzo che trainava, un voltafieno utilizzato per favorire la raccolta del foraggio. In base alle prime stime, i danni causati dal duplice furto ammontavano a circa 80mila euro. Una vera e propria mazzata per le finanze aziendali, un colpo durissimo soprattutto in questo periodo dell’anno in cui fervono i preparativi per la stagione in corso.

Immediata la denuncia e tanta la preoccupazione per i titolari. Ma per fortuna, poche ore dopo la scoperta del furto, arriva una chiamata salvifica: un conoscente di famiglia segnala la presenza alquanto sospetta di un mezzo agricolo parcheggiato sul limitare di un boschetto di San Martino Spino (frazione di Mirandola, nel modenese), tra le frasche. Un trattore a cui era agganciato proprio un voltafieno. A questo punto, non ci mettono molto a fare due più due e capire che si tratta proprio dei mezzi rubati la notte precedente, trovati a 15km dal luogo del furto.

Ancora non è chiaro se i mezzi siano stati nascosti in attesa, poi, di essere trasferiti con un autoarticolato verso l’Est Europa o di essere disassemblati per rivederne le componenti sul mercato nero. Si ipotizza anche l’abbandono per complicazioni sopraggiunte durante la fuga. Quel che conta, tuttavia, è che il trattore e l’attrezzo siano tornati ai legittimi proprietari che, seppur scossi, possono riprendere a lavorare.

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