Una concertazione di istituzioni governative per la tutela del Made in Italy, contro le pratiche commerciali scorrette messe in atto da soggetti che si appropriano indebitamente di un patrimonio storico condiviso: quello dell’agroalimentare italiano. Il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) ha accolto le richieste che da anni erano state avanzate dalle sigle di settore e dai produttori agricoli e annuncia l’istituzione della Cabina di Regia per sostenere e difendere la filiera agroalimentare italiana

Il tavolo sarà composto da Icqrf, dai Comandi dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare e per la Tutela Forestale e Parchi, dalla Guardia di Finanza, dal Reparto Pesca, da Agea e dall’Agenzia delle Dogane. Il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) ha accolto le richieste che da anni erano state avanzate dalle sigle di settore e dai produttori del settore primario e annuncia l’istituzione

All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, il direttore generale dell’Agenzia dei Monopoli, Roberto Alesse, il Comandante delle Capitanerie di Porto, l’Ammiraglio Nicola Carlone, il Capo di Stato Maggiore del Comando della Guardia di Finanza, il Generale Francesco Greco, il Comandante del CUFAA, il Generale Antonio Marzo, il Direttore Generale di AGEA, Fabio Vitale, il Capo Dipartimento dell’ICQRF, Felice Assenza, e il Capo di Gabinetto del MASAF, l’avvocato Giacomo Ajello.

Il commento di Lollobrigida

“Assicurare controlli più efficaci a garanzia dei cittadini e dei produttori che tengono alto il nome del made in Italy: è questa la strategia che vogliamo mettere in campo per valorizzare le nostre eccellenze. Dobbiamo aumentare non il numero dei controlli ma la loro efficacia, ampliando le competenze specifiche dei singoli comparti coinvolti in queste attività”, ha messo in evidenza il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, intervenendo in Cabina di Regia.

“Integrare i servizi informativi per creare una sinergia è parte di quella visione complessiva che abbiamo elaborato per proteggere maggiormente le filiere produttive esposte all’Italian sounding (il fenomeno di indebita appropriazione nominale, con locuzioni che rimandano al nostro Paese, da parte di prodotti stranieri che in realtà non sono Made in Italy ndr) e alla concorrenza sleale”, ha concluso Lollobrigida.

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