È l’alimento italiano per eccellenza, quello che insieme alla pizza ci contraddistingue come popolo in qualunque parte del mondo: stiamo parlando ovviamente della pasta, una tradizione plurisecolare che è cambiata nel tempo, evolvendosi e declinandosi in una miriade di affascinanti sfaccettature. Ed è proprio per valorizzare la storia e la conoscenza di questo alimento che è nato a Roma il Museo Nazionale delle Paste Alimentari, fino ad oggi sotto l’egida della Fondazione Vincenzo Agnesi.

Una realtà che, in occasione della celebrazione della XXIV Edizione del Premio dedicato al Museo svoltasi lo scorso 6 febbraio, ha annunciato, per il tramite del suo presidente Alberto Falini, l’intenzione di creare una specifica Fondazione dedicata al Museo Nazionale delle Paste Alimentari. Il “Premio del Museo” della Fondazione Vincenzo Agnesi è un riconoscimento istituito nel 1992 ed è finalizzato a promuovere la creatività, la divulgazione delle ricette e la migliore informazione riguardo alle paste alimentari, coinvolgendo studenti, professionisti e appassionati per celebrare questo iconico alimento della cucina italiana. L’ultima edizione si è svolta a Palazzo Montecitorio nella prestigiosa Sala della Regina.

Uno dei momenti della giornata di premiazione alla Camera dei Deputati

Museo Nazionale delle Paste Alimentari, una nuova vita

Il Presidente Falini ha sottolineato la necessità di conferire al Museo una nuova veste attraverso la costituzione di una Fondazione di partecipazione con un patrimonio di destinazione a struttura aperta per raccogliere fondi pubblici e privati volti a rilanciare il Museo chiuso dal 2007 e per favorire il coinvolgimento di vari attori nella sua promozione. Durante l’evento è stato svelato il nuovo logo del Museo rappresentante un doppio portone simbolico che unisce tradizione e innovazione nella cultura delle paste alimentari italiane.

Il rinnovato logo del Museo

Nella seconda parte dell’evento si è tenuta la cerimonia di premiazione dei vincitori della XXIV edizione del concorso nelle diverse categorie, con premi speciali assegnati dalla giuria composta da esperti del settore.

Questi i vincitori della XXIV edizione concorso:
1. per la sezione “Istruzione ed Educazione”: al primo posto la classe Terza E del Liceo Artistico D. Bramante, al secondo posto il Liceo I. Vian e al terzo posto Andrea Ferdinandi della Scuola secondaria San Tommaso;
2. per la sezione “Università” il Dott. Luca Giovannini per la tesi migliore e al secondo posto la Dott.ssa Alessia Lolli;
3.per la sezione “Giornalismo”, prima classificata Francesca Romana Barberini, seconda classificata Valentina Tafuri, terzo classificato Leonardo Romanelli,
4. per la sezione “Videoclip”, al primo posto si è classificato Edoardo Matteoni, al secondo posto Erin Pizzol e al terzo posto Vincenzo Amici;
5. per la sezione “Fotografia”: Francesco Pergolesi, primo premio; Diego Monfredini, secondo premio; Paolo Matteoni, terzo premio.

L’annuncio è stato accolto con entusiasmo durante l’evento che aveva il patrocinio del Ministero della Cultura e del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, e che ha visto la partecipazione di circa 150 autorità, associazioni del settore pasta e food, giornalisti, ricercatori e istituti scolastici. L’evento è stato introdotto dall’On. Alberto Luigi Gusmeroli – Presidente della Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo della Camera dei Deputati – grazie al quale è stato possibile organizzare l’evento nella prestigiosa location, con un focus sull’importanza della tutela e della valorizzazione del Made in Italy, che dal 20 Dicembre 2023 è diventata legge.

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