Dati alla mano, la rivista Trattori ha analizzato il mercato dei trattori in Europa nel 2022, confrontando l’andamento nazione per nazione e brand per brand. Tra contrazioni, conferme e soprese ne è emerso un quadro generale sicuramente non ai livelli dell’anno record 2021, ma comunque piuttosto solido, soprattutto se si pensa alle conseguenze che erano state paventate dagli analisti dopo lo scoppio della guerra in Ucraina (e i relativi rincari energetici) combinate alle problematiche della siccità che si sono riversate sul settore agricolo. In realtà, a ben vedere, alla base dei cali di mercato ci sarebbero ancora i ritardi nella catena degli approvvigionamenti. A questo indirizzo è disponibile l’articolo con tutti i dati.

Regno Unito, aumentano le vendite di trattori più potenti

Al di là della Manica le immatricolazioni si sono fermate nel 2022 a 11.580 unità contro le 12.017 del 2021, tenendo conto dei soli trattori con potenza superiore a 50 cavalli. Anche in questo caso le perdite più alte si registrano tra le potenze inferiori e nella categoria al di sopra dei 320 cavalli. Tra i 140 e i 320 cavalli le vendite aumentano, però solo del 2,8 per cento, troppo poco per portare il totale in terreno positivo.

Per quanto riguarda l’andamento dei singoli brand, i dati ufficiali del 2022 non sono ancora stati rilasciati dalle sigle che riuniscono i produttori e i commercianti di macchinari agricoli. Pertanto, per stilare la classifica delle vendite riferite ai singoli produttori, ci siamo dovuti rifare ai dati del 2021, quando John Deere deteneva il 25,3 per cento di quote di mercato davanti a New Holland col 19,1 e Massey Ferguson a 10,9.

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