A giudicare dalla nazionalità delle start-up e delle aziende che stanno presentando nuove soluzioni nel settore dell’automazione, potrebbe passare l’idea che nel campo della robotica agricola sia soltanto la Francia a spingere e a dettare legge. Ma non è così. A rimarcarlo ci pensano i ragazzi di Pek Automotive, direttamente dalla Slovenia. Che sul mercato hanno lanciato Slopehelper, un mezzo autonomo cingolato da 1.600 kg, quasi da ‘combattimento’ se non fosse per gli scenari agresti in cui è stato fotografato. Un mezzo che è stato sfoggiato dall’azienda slovena proprio in questo giorni anche tra i filari della Cantina Bottenago (Agricola Erian), durante la 17esima edizione di Enovitis in campo, svoltasi a Polpenazze del Garda, nel bresciano.

Il modello sfoggiato durante le prove di Enovitis in campo 2023

Il nome è esplicativo: Slope, ovvero pendenza, e helper che, tradotto, vuol dire aiutante. Se vogliamo, una sorta di sherpa da vigneto e frutteto, in grado di affiancare le operazioni degli agricoltori, soprattutto nei tratti di terreno più complicati. Si tratta infatti di un mezzo pensato per operare su terreni impervi con pendenze fino al 40%, che può essere utilizzato in modo promiscuo, sia per le operazioni di preparazione dei vigneti, sia per le fasi di raccolta e trasporto, grazie alla sua struttura modulare.

Tra i cingoli lo Slopehelper monta una batteria da 24 kWh che garantisce un’impressionante autonomia operativa fino a sei ore in condizioni di pieno carico, quindi su pendenze di oltre 20 gradi e con carico utile massimo di 2.000 kg. Come optional può essere montato anche un pacco batterie da 36 kWh, in grado di far lievitare l’autonomia fino a 8 ore (che possono diventare 14 in modalità standard, senza sforzi eccesivi). La velocità massima è contenuta ed è di soli 10 km/h: caratteristica che, tuttavia, riduce i consumi e aumenta l’autonomia.

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