Il trattore ibrido è alle porte…o meglio, al loro ‘interno’. Se per porte, in questo caso, si prendono in considerazione quelle della fiera di Hannover, che dal 12 al 18 novembre ospiterà la più importante fiera di meccanizzazione al mondo, la tanto agognata Agritechnica. Kermesse che vedrà, per l’appunto, la presentazione al pubblico del primo trattore ibrido di Steyr. Un mezzo agricolo più reale che mai: non si tratta più, infatti, dei prototipi di trattore Konzept e dell’Hybrid Drivetrain Konzept presentati qualche anno fa, bensì di un trattore completamente operativo e ormai prossimo alla fase di produzione vera e propria. Mezzo di cui la casa austriaca ha fatto sfoggio durante l’ultimo evento organizzato con la stampa, a cui la rivista Trattori ha partecipato.

Steyr, diminuisce il peso. Ma aumenta la resa

Nonostante il nuovo modello ibrido sia basato sulla piattaforma del 6175 Impuls CVT da 180 cv nominali, Steyr è riuscito a dotarlo della potenza del modello più grande della gamma superiore, ovvero 260 cv massimi. Questo connubio di maggiore potenza in un package più leggero è reso possibile soprattutto grazie alla combinazione tra trasmissione CVT idromeccanica sull’assale posteriore e modulo ibrido su quello anteriore, entrambi abbinabili a una frizione DT intelligente.

L’assale anteriore si avvale inoltre di sospensioni indipendenti di nuova concezione, in grado di migliorare ulteriormente il comfort dell’operatore. Grazie alla funzione E-CVT il trattore può essere azionato in modo puramente ibrido-elettrico fino a 75 kW, a un regime ridotto di 1.100 giri/min, che gli permette di mantenere la velocità di avanzamento tramite la trasmissione elettrica, senza alcun collegamento meccanico con il motore.

L’inverosore elettronico E-Shuttling consente manovre più rapide del 41% a bassi regimi del motore e una riduzione del consumo di carburante pari al 15%. La trazione elettrica offre altri vantaggi per operatori e proprietari. Lo sterzo elettronico E-Steering è in grado invece di accelerare l’assale anteriore durante le svolte a velocità di lavoro, per ridurre il raggio di sterzata del 15% ed eseguire così manovre del 20% più veloci, con l’E-Boost che invece fornisce potenza elettrica aggiuntiva quando necessario (come, per esempio, dopo una ripartenza ad un incrocio). Questo è possibile grazie alla tecnologia dei supercondensatori, che consente di immagazzinare l’energia elettrica generata dal trattore ad esempio durante la marcia in discesa, per essere poi utilizzata quando serve, come la spinta supplementare richiesta nella situazione appena citata

Tutta la potenza che serve, quando serve

Con l’E-Torque Vectoring, la coppia viene indirizzata alle ruote anteriori o posteriori secondo necessità, creando un sistema a doppia trazione variabile su richiesta. Durante il lavoro in campo, le ruote anteriori sono azionate elettricamente alla stessa velocità di quelle posteriori per una trazione ottimale, riducendo il consumo di carburante, l’usura degli pneumatici e i danni al suolo o alle colture causati dallo slittamento. Questo significa anche che la doppia trazione può essere utilizzata su strada, senza usura né danni agli pneumatici o disagi per il conducente. La frenata elettronica E-Braking mantiene costante la velocità del trattore in discesa e utilizza la trasmissione elettrica come un rallentatore per ridurre al minimo l’usura dei freni e aumentare la sicurezza di guida.

Dal canto suo l’E-Torque Filling (cioè il ‘riempimento di coppia elettronico’) riduce mediamente del 6% la variazione di velocità causata da tratti di terreno duro/soffice quando si lavora con attrezzi interrati. Il risultato è una velocità di avanzamento costantemente più elevata, che migliora il comfort, la precisione, la resa e la velocità del lavoro. Presente anche la modalità E-Eco Mode, che è studiata per fare in modo che durante i lavori leggeri e il trasporto il trattore operi al massimo livello di efficienza possibile in base alla combinazione di potenza motrice elettrica e della CVT. Il trattore Hybrid CVT, tra l’altro, può anche alimentare elettricamente gli attrezzi compatibili tramite la tecnologia E-Implement , erogando fino a 75 kW a 700 V tramite una porta AEF standard, per azionare le funzioni dell’attrezzo e, se necessario, anche le ruote.

“In soli quattro anni, da quando cioè abbiamo presentato il trattore STEYR Konzept, seguito a stretto giro di posta dall’Hybrid Drivetrain Konzept, abbiamo portato avanti sempre di più i concetti chiave del design avvicinandoli alla fase di produzione”, ha commentato Christian Huber, Managing Director CNH Austria e Vice President Global Tractor Product Management. “È sempre stata nostra intenzione passare gradualmente dal concetto alla realtà con le innovazioni Konzept che abbiamo sviluppato, e credo che con lo STEYR Hybrid CVT abbiamo chiarito la nostra intenzione di aprire nuovi orizzonti con tecnologie innovative integrandole su un trattore che fornirà ai clienti maggiore efficienza, produttività e piacere di guida”.

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