Tadus mostra il trattore ‘universale’ elettrico. Per applicazioni agricole e municipali
Spinto da un motore elettrico in grado di erogare fino a 160 cv di potenza per le varie applicazioni, è frutto di un progetto co-finanziato dalla Baviera
L’agone dei mezzi agricoli elettrici, seppur ancora agli albori, nell’ultimo mese si è fatto ancora più affollato. Complice, senza dubbio, la vetrina globale offerta da Agritechnica, la più importante rassegna agromeccanica al mondo. Proprio ad Hannover, infatti, hanno trovato ampio spazio le ultime novità tecnologiche legate a questa tipologia di alimentazione. Tra di loro spicca anche il nuovo concept di trattore universale elettrico proposto da Tadus, una start-up tedesca specializzata proprio in questo campo.
Lo sviluppo di questo trattore è sostenuto dal Ministero dell’Economia bavarese, all’interno di un programma di ricerca specifico del land tedesco. Il mezzo elettrico è ancora in fase prototipale. I test stanno proseguendo in Baviera. Oltre che dagli specialisti di settore, in questo caso Tadus è stata affiancata da istituti di ricerca come FH Upper Austria, HTL Ried e da altri produttori di componentistica per il comparto agromeccanico.

Tadus, quanto l’agromeccanica si fa elettrizzante
Pensato per applicazioni agricole – anche in campo aperto – e municipali, vanta una potenza continua di circa 110 cv, con picchi di 160 cv (per attrezzi e sollevatori). L’energia è fornita da una batteria agli ioni di litio con una capacità decisamente interessante di 180 kWh che, grazie ad un sistema di sostituzione sviluppato ad hoc, può essere cambiata in meno di cinque minuti. Garantendo dunque un funzionamento continuo durante tutta la giornata, riducendo al minimo le interruzioni operative.
La catena cinematica è completata da una trasmissione elettrica ad alta efficienza con recupero dell’energia e distribuzione intelligente della potenza. Trasmissione che è in grado di garantire, in modo completamente continuo e senza interruzioni, velocità fino a 40 km/h (anche in retro).

Con l’utilizzo di questo trattore, negli intenti di Tadus, i costi operativi saranno notevolmente inferiori. Con un risparmio fino al 70% utilizzando energia elettrica autoprodotta (come, per esempio, il fotovoltaico), e di circa il 33% anche acquistando energia elettrica.
Il trattore elettrico di Tadus garantisce anche una notevole riduzione di CO₂: le emissioni sono quasi pari a zero quando si utilizza energia elettrica autoprodotta, con un risparmio fino a 525 t di CO₂ nel corso della vita utile del prodotto.
Inoltre, in base a quanto dichiarato dalla start-up bavarese, i materiali e i componenti che saranno utilizzati per costruire il trattore elettrico garantiranno una durata nel tempo fino al 50% più lunga rispetto alle controparti endotermiche.
