Momenti di tensione nel nisseno, non lontano da Caltanissetta. Un corteo di circa 300 persone da questa mattina ha bloccato lo svincolo dell’A19 nei pressi del comune di Resuttano. La manifestazione è partita dal presidio fisso che da più di un mese è stato istituito nei campi vicini al casello autostradale. Stando a quanto rilasciato dall’Ansa, parrebbe che alla testa del corteo ci fossero anche alcuni sindaci dei comuni della zona, scesi in strada con agricoltori e allevatori per protestare contro le politiche del governo e di Bruxelles.

Il corteo era preceduto da un trattore con un caricatore frontale, su cui sono stati posti la bandiera della Sicilia e un cartellone con alcune rivendicazioni. Le 300 persone hanno percorso la rampa di immissione all’A19, costringendo i gestori a deviare il traffico e a chiudere l’uscita. Con gli automobilisti che, pertanto, potevano raggiungere il paese soltanto attraverso l’uscita di Ponte Cinque Archi per poi da lì percorrere le strade statali che attraversano il territorio del nisseno. Sul posto polizia e carabinieri per garantire l’ordine pubblico.

«Stiamo aspettando ancora delle risposte concrete e non ci fermeremo finché non ce le avranno date», queste le parole di uno dei giovani agricoltori presenti alla manifestazione. «Cerchiamo delle condizioni per poter lavorare meglio e mandare avanti le attività di famiglia tramandate con sacrifici – ha proseguito un altro dei manifestanti -. Ci servono condizioni migliori per poter lavorare e andare avanti noi con più dignità e dare un futuro migliore ai nostri ragazzi».

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