Un evento con tanta carne al fuoco, attento agli sviluppi del settore agromeccanico in Italia e nel mondo, con un occhio di riguardo alle misure messe in atto dalla istituzioni per favorire il ricambio di trattori: il TAO (Tractor Agricultural Observatory), svoltosi nella cornice dell’Automotive Dealer Day a Veronafiere, si riconferma appuntamento di spessore all’interno del settore agromeccanico. Dedicato ad analizzare ed anticipare i movimenti del mercato, il TAO 2023 si è svolto intorno a tre focus di grande attualità: le misure attualmente previste dal governo per il rinnovo parco macchine e attrezzature agricole in Italia, l’avanzata del mercato dei trattori asiatici nel nostro Paese ed infine il lato femminile del mondo dei trattori.

Trattori, le misure per il rinnovo del marco macchine. L’intervento di Borio

“Ancora una volta, siamo lieti di poter costatare una reale disponibilità e attenzione alle istanze del nostro settore da parte di questo governo” ha dichiarato il presidente di Federacma Andrea Borio, durante l’intervento in cui ha mostrato le opportunità e le ricadute commerciali del PNRR e del Fondo Innovazione sul mercato nazionale. “Per quanto riguarda il PNRR l’Ue non ha accolto le giuste e doverose pressioni del ministro Lollobrigida, sostenute da Federacma, di puntare solo prioritariamente su mezzi a zero emissioni per contemplare anche gli Stage V così da venire incontro alle vere esigenze degli agricoltori.

Sarà infatti possibile sostituire gli attuali veicoli inquinanti solo con l’acquisto di veicoli fuoristrada a zero emissioni (elettrici o a biometano). Tuttavia, tra i costi ammissibili come contributo a fondo perduto pari al 65% (per un massimo investimento di 60.000 euro), è stata inserita anche la possibilità di acquisto di attrezzature di precisione, che avrà certamente un mercato più ampio e darà maggiore efficacia reale alla misura”.

“Anche per quanto riguarda il Fondo Innovazione” ha poi specificato il presidente di Federacma “il governo ha mostrato di aver compreso l’assoluta importanza di cominciare a stanziare misure per il rinnovo di un parco macchine che è tra i più vetusti, inquinanti e insicuri in Europa, come ha mostrato Federacma con i dati presentati al convegno su “Le morti bianche in agricoltura” che si è svolto alla Camera dei Deputati il 18 marzo. L’importo originariamente previsto per il fondo innovazione è stato i nnalzato ed è ora stato portato a 225 milioni di euro in tre anni.Sul Fondo Innovazione, la sostituzione dei mezzi vetusti, sebbene non prevista come condizione necessaria per partecipare al bando, verrà inserita come condizione di premialità.

Qui il contributo a fondo perduto sarà del 75% (investimento minimo 60 mila euro fino ad un massimo di 500 mila) per l’acquisto di trattrici agricole Stage V, abbinabili a strumenti e attrezzature. I tempi previsti per entrambe le misure” ha aggiunto il Presidente “ci ha assicurato il Masaf che saranno estremamente brevi” che ha poi concluso “ci sembra un segno importante, quello del Governo, in termini di avvio del processo del rinnovo parco macchine, ma abbiamo già chiesto che siano inserite misure ancor più significative in tal senso, nella prossima legge di bilancio”.

Mercato europeo vs mercato asiatico: alcune prospettive

A presentare il secondo intervento è stato Roberto Rinaldin, Presidente del Climmar (associazione europea dei dealer di macchine agricole e da giardino) che ha ampliato la prospettiva della riflessione al mercato Europeo, illustrando anche le novità e le tendenze sui contratti. Il secondo focus, sul sempre maggiore peso dei costruttori asiatici – tra cui India, Cina e Turchia – sul mercato europeo e nazionale e le loro novità elettriche e a ridottissime emissioni, é stato illustrato dalle due voci di Marco Fiaccadori (Fiaccadori Soluzioni, distributore unico per l’Italia della coreana Kioti e dell’indiana Solis), che negli anni ha saputo affiancare alla professione di dealer quella di importatore, e della giornalista Michela Lugli.

Infine, l’ultimo spazio di approfondimento é stato dedicato ad una tavola rotonda in cui le “signore dei trattori”, hanno potuto confrontarsi su esperienze e sfide in un mondo che fino alle generazioni precedenti era di tradizione maschile. Tra i temi affrontati nel dibattito, esperienze di professionalità, immagini di donne, libertà e aspettative ed infine una delle sfide più grandi di questa generazione nel rapporto con se stessi e di coppia: trovare equilibri tra vita professionale e personale.

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